Prosegue la guerra in Ucraina. Si aspetta un massiccio flusso di profughi verso occidente. Già da ieri sera i primi rifugiati sono arrivati in Ungheria. 

Protezione a chi arriva dall’Ucraina

Ieri riunione straordinaria del Comitato di sicurezza del governo. Una delle decisioni immediate è stata che le persone provenienti dall’Ucraina possono avviare la procedura di asilo direttamente dall’Ungheria e ricevere immediatamente una protezione temporanea. La nuova norma è già stata pubblicata nella gazzetta ufficiale. Fino ad oggi uno straniero intenzionato a chiedere asilo doveva presentare richiesta nelle istituzioni predisposte fuori dall’Ungheria.

Al peggiorare della situazione in Ucraina stanno iniziando ad arrivare le prime persone in fuga dalla guerra. L’Ungheria ha un confine di circa 130 km con l’Ucraina. Al di là del confine si trova la Transcarpazia, regione multietnica, dove risiede una folta comunità ungherese. 

Inizia il flusso di profughi verso l’Ungheria

Questa mattina a Beregsurány (cittadina ungherese al confine ucraino) hanno già oltrepassato il confine 400-500 persone riferisce MTI, ma ormai il flusso sta diventando costante. Per ora per la maggior parte sono persone della minoranza ungherese che attraversano il confine a piedi aspettando dalla parte ungherese amici o parenti che vengano ad aiutarli, ma aumenta anche il numero delle persone delle regioni più orientali che stanno cercando scampo dalla guerra. 

Non è stimabile a quanto possa ammontare il numero di persone che cercherà di lasciare l’Ucraina nella prossime settimane, anche se alcune stime internazionali parlano della possibilità di centinaia di migliaia di profughi. Persone per la maggior parte dirette dall’Ucraina verso i paesi occidentali, Polonia, Romania e Ungheria in primis.

Gli ungheresi del posto forniscono sostegno 

Nelle regioni orientali d’Ungheria già in molti si sono mossi per dare sostegno ai rifugiati, in alcuni casi le persone hanno aperto le porte delle proprie case per dare ospitalità a chi scappa dalla guerra.



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Foto: index