Affiancare uno psicologo per i calciatori ucraini presenti in prima squadra e in tutta l’accademia. Questa l’ultima novità introdotta dal Kisvárda, squadra che milita nella Nemzeti Bajnokság I (NB1), la Serie A del calcio ungherese.

Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha scosso tutto il mondo. Il popolo più colpito è quello ucraino, che, giorno dopo giorno, è costretto a fare il conteggio delle vittime e cercare di mettere al riparo più persone possibili. Una guerra che ha destabilizzato anche i calciatori ucraini, lontani dal loro paese ma con molti familiari rimasti nella loro terra. Per cercare di aiutare i propri giocatori dal punto di vista mentale, il Kisvárda, squadra che sta lottando per il titolo ungherese, ha deciso di assumere alcuni psicologi.

Psicologo per i giocatori ucraini: dalla prima squadra all’accademia 

Tra le file del Kisvárda militano tre giocatori ucraini, Viktor He, Anton Kravchenko e Bogdan Melnyk. Tutti tranne Kravchenko sono riusciti a convincere i propri familiari a trasferirsi momentaneamente in Ungheria.

I familiari e i parenti dei nostri calciatori ucraini sono stati trasferiti in Ungheria e trasferiti successivamente in Transcarpazia. I genitori di Kravchenko però sono voluti restare a Dnipropetrovsk. Hanno detto che non sarebbero scappati da nessuna parte e se fosse stato necessario sarebbero morti nella loro casa. Intanto stanno scendendo in campo normalmente anche per cercare di non pensare alla situazione e provare a passare qualche ora in tranquillità” – ha dichiarato Blikk Attila Révész, direttore sportivo del Kisvárda.

La figura dello psicologo non verrà introdotta solamente per il calciatori della prima squadra bensì anche per tutti i giovani ucraini presenti nell’accademia della società. Per loro inoltre verranno assunti anche degli insegnanti privati, formando insieme agli psicologi un team apposito per cercare di aiutare i ragazzi a superare questo terribile momento lontano dalle proprie famiglie. Negli ultimi anni sono sempre in aumento le squadre che decidono di assumere uno psicologo per aiutare i propri calciatori e, in casi come questo, la sua figura sarà importante non tanto per i risultati sul campo ma per aiutare le persone a superare una fase delicata della propria vita.



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