In un nostro articolo precedente vi abbiamo portato alla scoperta dei principali caffè storici letterari di Budapest. Oggi, invece, vi sveliamo la storia di una caffetteria a Buda ricca di cultura, storia e arte: HadikSzatyor

La tradizione del caffè in Ungheria

L’introduzione del caffè in Ungheria risale attorno al XVI secolo, per opera dei Turchi. In verità, sembra che questa “zuppa nera”, come veniva chiamata dagli ungheresi, non avesse suscitato particolare interesse inizialmente. Solo in seguito, infatti, la tradizione del caffè si è sviluppata, durante la monarchia austro-ungarica. Si pensi che tra gli anni ’10 e ’30 Budapest ha visto la nascita di oltre 500 caffetterie. Questi locali, peraltro, rappresentavano molto più di un semplice bar dove consumare una bevanda calda. Erano infatti tipici luoghi d’incontro per scrittori e artisti, dove trascorrere ore parlando di cultura, politica e arte.

Szatyor

Foto: Just Budapest

Un caffè storico a Buda

I caffè storici più famosi di Budapest sono senz’altro Caffè New York, il Caffè Centrale e l’emblematico Caffè Giapponese. A questi, però, possiamo aggiungere anche un altro locale, situato a Buda che recentemente è stato riaperto dopo alcuni lavori di ristrutturazione: caffè Hadik. Il locale, inaugurato nel 1906 e attivo fino agli anni ’40, divenne rapidamente famoso. Tuttavia, non sembra che il motivo della sua notorietà fossero il caffè, a quanto si dice terribile, o il menù.  Il suo fascino derivava dai famosi frequentatori. Nel corso degli anni, i geni della letteratura Frigyes Karinthy, Zsigmond Móricz, Dezső Kosztolányi e Tibor Déry divennero tutti clienti abituali di Hadik, il che contribuì a consolidare la reputazione del caffè per i decenni a venire.

Il secondo nome Szatyor (che significa “sacco”in ungherese) sembra derivare da un simpatico aneddoto. Si racconta che quando Frigyes Karinthy, un rinomato autore noto per il suo stile satirico, entrò per la prima volta a Szatyor Bár, i suoi occhi notarono immediatamente la stuoia economica che copriva le pareti, spingendolo a scherzare “Non è una borsa di tifa?”. L’intraprendente proprietario apprezzò il commento e così nacque il nome “Szatyor Bár”.

Anche se il dopoguerra ha segnato una lunga pausa nella storia del locale, è stato riaperto recentemente, come nuovo centro bohémien dalla parte di Buda. Con la sua ristrutturazione, l’intenzione del proprietario non è quella di aprire l’ennesimo pub in rovina nel quartiere: desiderava infatti ridare vita ad un luogo di cultura, ricco di arte, ricollegandosi profondamente alla tradizione di questo posto.

Il locale oggi

Szatyor

Foto: Facebook/ Szatyor Bár és Galéria

Hadik

Foto: hadik.hu

Oggi il locale ha due ingressi e due aree, “Hadik” e “Szatyor”, ma sostanzialmente entri nello stesso posto. Il personale e il servizio sono gli stessi. Per quanto riguarda gli interni, però, le differenze sono molte. Szatyor è un ambiente colorato, giovane ed informale. Ha un arredamento bohémien, le sedie e i tavoli in legno colorati e numerose installazioni artistiche. Hadik, invece, ha uno stile elegante e più formale in cui beige e nero sono protagonisti e le luci sono soffuse.

Il polo dell’arte

Szatyor ospita una vivace vita culturale. Si organizzano incontri con artisti e scrittori, quiz riguardo all’arte e mercatini di prodotti fatti a mando. Si può certamente definire un luogo di interesse per gli amanti dell’arte contemporanea. Nel 2017 ha vinto il prestigioso premio “Highlights of Ungheria” per il suo programma di eventi di qualità e recentemente ha aderito al “Budapest art weekend“.

Alcune opere 

L’interno del caffè Szatyor è ricco di colori e opere d’arte create da un team di 15 artisti capitanati dall’artista ungherese Zsili Bertalan Babos. Bere qualcosa in questo ambiente consente di riempirsi gli occhi di installazioni, provocazioni e dettagli. Ve ne menzioniamo alcune. Appena entrate nel locale non potete non vedere la parete alla vostra sinistra “L’albero della vita“. Si tratta di un adattamento di un’illustrazione francese che crea una sensazione di solennità e curiosità nei visitatori.

Albero

Foto: Facebook/ Szatyor Bár és Galéria

Se alzate lo sguardo, oltre alle numerose lampade, potete ammirare la “Formula 1 barocca” di Babos László. La versione originale dell’istallazione è stata creata in bronzo ed esibita al parco Hungaroring. Il modello che trovate nel caffè è invece realizzato in polistirolo.

macchina

Foto: Facebook/ Szatyor Bár és Galéria

Un’altra opera estremamente interessante è “La macchina di Ady” rappresentata sulla parete a destra rispetto all’ingresso del caffè. Si tratta di una composizione ad opera di Zsili Babos. Stevie Wonder è rappresentato nella macchina della polizia che sta inseguendo Ady e la sua amante.

Foto: Facebook/ Szatyor Bár és Galéria

Se vi piacciono i mosaici, avvicinatevi al bancone del locale. Qua trovate una rappresentazione abbastanza originale di Danae ad opera dell’artista Zsili Babos, la madre di Perseo secondo la mitologia greca. La donna è rappresentata in orizzontale, nuda e dal suo seno è possibile spillare la birra.

Insomma, questo locale rappresenta un vero e proprio polo dell’arte, in costante evoluzione. L’atmosfera è vibrante e ogni piccolo dettaglio suscita curiosità ed immaginazione.

Il nostro consiglio è quello di visitare entrambi i piani del caffè, lasciandovi ispirare da tutti i colori e la creatività. Un’ultima cosa: non dimenticate di dare un’occhiata anche ai servizi igienici dove vi attenderanno altri murales, fenicotteri rosa e le opere di miss KK, una giovane artista che diffonde la sua arte in tutta Budapest con collage di donne decisamente interessanti. Buona visita!



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Foto: Facebook/Szatyor Bár és Galéria