Gennaio caldo a Győr nell’Ungheria nord-occidentale. Negli stabilimenti della multinazionale tedesca AUDI da oggi, 24 gennaio, è stato indetto uno sciopero di una settimana. Sciopero indetto dal sindacato indipendente AHFSZ a seguito del fallimento delle trattative per il rinnovo del contratto.

Torna di moda quindi la “lotta di classe” in un paese che da decenni aveva visto i sindacati sempre più marginalizzati. Nelle ultime settimane invece sono stati proprio i sindacati di settore a mobilitare i lavoratori ungheresi. Agitazioni sono avvenute in diverse aziende, mentre per i lavoratori del settore pubblico è stato addirittura proclamato lo sciopero generale in marzo.  Sono stati inoltre proprio i sindacati a organizzare le svariate proteste avvenute in tutto il paese il 19 gennaio.

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Nello stabilimento AUDI di Győr il sindacato è più radicato rispetto ad altre realtà produttive del paese. Già la scorsa settimana gli operai avevano organizzato 2 ore di sciopero. Sciopero che aveva visto un’adesione massiccia. Ora con il fallimento delle trattative è stato proclamato uno sciopero di una settimana. Un evento non consueto in Ungheria, dove la classe operaia ha sostanzialmente subito negli ultimi decenni un peggioramento delle proprie condizioni di lavoro senza mai avere voce in capitolo. A dare nuova forza alla classe operaia ungherese sono giunti in soccorso i “potenti” sindacati metalmeccanici tedeschi che non hanno guardato con le mani in mano le delocalizzazioni portate avanti dall’azienda, ma hanno risposto offrendo solidarietà e formazione ai sindacati e agli operai ungheresi. L’intento dei sindacati tedeschi è quello di migliorare le condizione di lavoro e retribuzione in Ungheria, in maniera che questo possa poi portare beneficio anche ai lavoratori tedeschi.

I lavoratori della AUDI di Győr rivendicano in particolare:

  • l’aumento in un anno lavorativo dello stipendio base del 18% (pari ad almeno 75.000 HUF);
  • a tutti i lavoratori almeno un intero fine settimana libero al mese;
  • l’aumento della dotazione annuale degli extra / caffeteria da 620.000 a 787.000 HUF

L’azienda aveva offerto un aumento dello stipendio del 20% su due anni, offerta bocciata dai lavoratori. I lavoratori della fabbrica ungherese continuano a guadagnare molto meno dei loro parigrado in Slovacchia (-28%) e Polonia (-39%). Lo stipendio minimo netto in azienda per gli operai è pari a 230.000 HUF (circa 700 euro).



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Foto: index.hu, MTI