La crisi portata dal coronavirus nel mondo intero sta mettendo a dura prova i paesi. Negli ultimi giorni si sono susseguite in Italia donazioni di importanti personaggi dello spettacolo e dello sport a favore di Istituti sanitari e di attività di beneficienza. Anche il magnante americano di origine ungherese, György Soros, non si è tirato indietro. Personaggio molto discusso in Ungheria, dove il premier Orbán ha avuto più volte modo di accusarlo per voler portare instabilità nel paese. Soros tramite la sua fondazione l’Open Society Foundations ha donato un millione di euro al comune di Budapest, la sua citta d’origine, per contribuire a fronteggiare la crisi portata dal coronavirus.

Soros ha fatto sapere che era nato a Budapest durante gli anni della Grande Depressione ed è quindi ben consapevole delle sfide e delle difficoltà che le grandi città devono affrontare per contenere l’epidemia senza risorse a disposizione. In particolare il magnante americano ha sottolineato la difficoltà che vivono le categorie più a rischio: i senzatetto, i disoccupati e gli anziani nelle case di riposo. Con questo atto di beneficenza Soros ha voluto dimostrare solidarietà verso la sua città natale. Non è il primo gesto di beneficienza che Soros compie, negli ultimi trenta anni le sue fondazioni si sono spesso impegnate in progetti di aiuto sociale verso i più deboli, le minoranze nazionale e i migranti.

Il sindaco di Budapest ha dichiarato che la donazione contribuirà al finanziamento dei tamponi ai sanitari e ai dipendenti sociali del comune e all’acquisto di ulteriori dispositivi di protezione per i lavoratori pubblici. Le trattative sono già in corso e, appena concluse, gli acquisti verranno pubblicati in modo trasparente.

 

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Foto: Fabrice Coffrini / AFP