Votata la legge che dà pieni poteri a Orbán

Votata la legge che dà pieni poteri a Orbán

Oggi il Parlamento ungherese ha votato la legge Coronavirus. La legge prolunga lo stato d’emergenza dando pieni poteri all’esecutivo ungherese. La legge è stata votata da 137 deputati, 53 i contrari. Servivano i due terzi che sono stati raggiunti con i voti del partito di governo Fidesz-KDNP a cui si sono aggiunti alcuni parlamentari della formazione di estrema destra Mi Hazánk.

Tutte le proposte presentate dai partiti dell’opposizione sono state bocciate dall’aula. Il parlamento e l’Ungheria quindi risultano profondamente divisi da questa legge che conferisce pieni poteri al premier. L’Unità nazionale rimane una pia illusione. La legge non aveva raggiunto il quorum sufficiente in prima votazione la settimana scorsa quando servivano i 4/5 del parlamento.

Questi i punti principali della legge:

  • Lo stato d’emergenza viene prolungato fino a fine epidemia. Non è stabilita una data certa.
  • Il governo acquisisce maggiori poteri, può governare con decreto legge, può promulgare leggi d’emergenza senza consultare il Parlamento.
  • Il governo può modificare o annullare leggi in vigore senza chiedere autorizzazioni al Parlamento.
  • Durante questo periodo non si possono svolgere elezioni di qualsiasi grado nel paese.
  • Potranno essere puniti da 1 a 5 anni di reclusione chi diffonde fake news.

I membri del governo e del partito del Fidesz reputano questa misura necessaria per fronteggiare la crisi del coronavirus. Le opposizioni gridano al golpe ed in particolare contestano la mancanza di una data finale al periodo di emergenza. Provvedimenti simili sono stati adottati in diversi paesi europei però sempre per periodi di tempo brevi e stabiliti in anticipo con nel caso la possibilità di prolungare lo stato d’emergenza. I partiti dell’opposizione ungherese avevano proposto un limite di 90 giorni per lo stato d’emergenza. Il premier Orbán ha risposto che non è dato sapere quando finirà l’emergenza e che per tanto lo stato d’emergenza deve essere legato alla presenza della pandemia. Su chi abbia il diritto di certificare la fine della pandemia non ci sono per ora dettagli.

Il premier Orbán ha anche sottolineato che le consequenze economiche del virus saranno enormi e che pertanto il governo sta preparando un piano d’azione economico che non ha precedenti. Il piano verrà presentato il 6 o il 7 aprile. Orbán ha anche sottolineato che alla fine dell’epidemia tutti i diritti costituzionali torneranno al loro posto.

 

Qui la traduzione in italiano dei due precedenti decreti del 27 e 24 marzo: clicca qui.

Qui le dichiarazioni di Orbán il 23 marzo: clicca qui.

Qui la mappa dei casi di coronavirus in Ungheria: clicca qui.

 

© Riproduzione riservata

Foto: Magyarország Kormánya

About The Author

Aron Coceancig

Sono nato e cresciuto nella Mitteleuropa ed è proprio quello lo spazio, geografico e culturale, di cui mi sento parte. Storico di formazione, narratore di professione, bastian contrario per piacere. I viaggi e l'Inter le mie grandi passioni.

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