New York 1974, CBGB club. Sul palco quattro ragazzi, capelli neri, vestiti con giacche in pelle, jeans strappati e sneaker. Duranta del concerto: 17 minuti. Canzoni suonate 12, praticamente senza interruzione di continuità tra una canzone e l’altra. Portano tutti lo stesso cognome e l’impatto della loro musica lascia il pubblico basito. Così iniziava un capitolo del punk pieno di storia. Questa fu la prima esibizione dei The Ramones. Alla batteria sedeva Tommy Ramone, registrato all’anagrafe ungherese come Tamás Erdélyi.

Riavvolgiamo il nastro e ripartiamo dalla prima traccia.

Tamás Erdélyi alla batteria in una esibizione live degli anni settanta.

Tamás Erdélyi, nasce a Budapest il 29 gennaio 1949 da famiglia ebrea sopravvissuta ai rastrellamenti nazisti. Durante la rivoluzione del 1956, gli Erdélyi riuscirono a passare il confine austriaco per poi imbarcarsi alla volta dell’America. Qui, si stabilirono a Forset Hills, quartiere borghese a forte predominanza ebraica, del Queens, New York. Il giovane Tamás, di madrelingua ungherese, iniziò quindi a studiare l’inglese e a suonare la chitarra. Nel primo anno alla Forest Hills High School incontrò John Cummings (poi Johnny Ramone) ed insieme si unirono ad un gruppo chiamato Tangerine Puppets, Tamás prima chitarra, John al basso. In seguito, le loro vite incrociarono quella di Doug Colvin (Dee Dee Ramone).

Fu allora, nel 1974, che Tommy iniziò a spingere per la creazione di una band loro. A quel tempo lavorava come ingegnere del suono per la Record Plant e aveva partecipato, tra le altre, a delle sessioni di registrazione di Jimi Hendrix. Promise ai ragazzi che sarebbe riuscito a far trovare alla band il proprio sound. Johnny non era convinto anche perché non voleva essere parte di una rock band come quelle in circolazione o peggio ancora del mondo hippies. Loro erano anticonformisti e non si potevano riconoscere in quei suoni. Contemporaneamente però fecero l’apparizione sulla scena newyorkese i The New York Dools e Johnny si convinse che era possibile fare una musica diversa. Accettata la proposta di Tommy, i tre ragazzi, insieme a un comune amico, Jeffery Hyman (Joey Ramone), fondarono la band.

Il nome? Quello lo si deve a Paul McCartney. Quando viaggiava soleva registrarsi negli hotel come Paul Ramone per non farsi notare. I ragazzi trovavano divertentissima la cosa tanto da cambiare le loro identità e usarlo come nome della band.

L’iconica cover del primo album dei Ramones, Tommy è il secondo da sinistra.

La prima formazione prevedeva Tommy alla chitarra e Joey alla batteria, ma fu lo stesso Erdélyi a suggerire di cambiare. Lui si sedette alle percussioni per sopperire alla lentezza di esecuzione di Joey che divenne il frontman mentre Dee Dee lascio il microfono e si concentrò solo sul basso e Johnny alla chitarra. Fu la scelta vincente.

Tommy restò con la band per i primi tre album, poi decise di fare un passo indietro diventando co-produttore dei successivi quattro.

La scelta derivò dal fatto che la perenne vita in tour (i dischi dei Ramones non si trovavano nei negozi perché nessuno voleva pubblicarli così la band suonava anche 150 date all’anno) e i continui contrasti interni lo stavano logorando. Come lui stesso dichiarò “stavo impazzendo, lo stress era troppo, iniziavo a soffrire di depressione”. Fu così che si ritirò dalle scene restando però come produttore e continuando a scrivere canzoni per il gruppo. L’ultima apparizione di Tommy fu al CBGB nel maggio del 1978, dove tutto era iniziato. Sul palco lo sostituì Marc Bell (Marky Ramone).

Tamás non si pentì mai di questa decisione, confermando più volte che se fosse rimasto il tempo lo avrebbe portato all’autodistruzione. Restò nel mondo della musica, proseguendo la sua carriera di produttore lavorando con svariati artisti.

Allo stesso modo, si convinse anche che la sua scelta salvò la band stessa che, con la sua uscita, capì che anche se si odiavano tra loro, avrebbero dovuto trovare il modo per andare avanti ed evitare di restare senza lavoro.

Tommy fu da molti considerato come il principale compositore delle canzoni del quartetto. La famosissima Blitzkrieg Bop è sua, (anche se il titolo lo si deve a Dee Dee), ma lui stesso rifiutò sempre questa idea etichettandola come “bullshit” (spazzatura) ricordando che i Ramones non hanno mai suonato assoli di chitarra, ma la loro musica nasceva dalla combinazione dei loro accordi.

Negli ultimi anni della sua vita Tamás Erdélyi torno a suonare la chitarra nel duo Uncle Monk. I Ramones si sciolsero ufficialmente nel 1996 mentre Tommy morì all’età di 65 anni, nel 2014.

 

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