Entro due settimane, il parlamento ungherese potrebbe votare la fine dello stato d’emergenza nel Paese e quindi la revoca dei pieni poteri conferita al primo ministro Viktor Orbán nel mese di marzo.

Ad annunciarlo è Balázs Orbán, il Segretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, secondo cui il governo ha presentato due disegni di leggi all’assemblea nazionale: il primo relativo alla fine dello stato d’emergenza e il secondo invece sulle misure restrittive ancora in atto.

In particolare, l’apparato creato per la gestione della pandemia non verrà smantellato, in vista di una probabile seconda ondata del virus.

La sospensione dei pagamenti per l’assicurazione sanitaria, le tasse e i parcheggi, terminerà il 1 luglio. Rimane invece in atto la sospensione di mutui e prestiti fino al 31 dicembre.

“Se il disegno di legge dovesse essere adottato dal parlamento, lo stato d’emergenza terminerebbe il 20 giugno, molto prima che in altri paesi europei,” ha annunciato il ministro della giustizia Judit Varga.

 

 

Per maggiori informazioni sulla “legge coronavirus” votata a marzo, clicca qui.

Per rimanere sempre aggiornato sulla situazione del coronavirus in Ungheria, clicca qui.

 

© Riproduzione riservata

Foto: MTI