Il primo ministro Viktor Orbán ha parlato nella sua consueta intervista del venerdì mattina alla radio Kossuth di diversi temi nazionali e internazionali, ma si è soffermato in particolare sull’epidemia di coronavirus. 

Oggi, venerdì 30 ottobre in Ungheria si sono registrati nuovi record 3.286 nuovi contagiati e 65 nuovi decessi. Numeri importanti che però rappresentano solo l’inizio di una fase difficile, critica che durerà almeno fino a gennaio. Governo ed esperti si attendono nelle prossime settimane una crescita esponenziale dei contagi e l’apice è previsto per fine dicembre. 

Da lunedì nuova fase: maggiori controlli

Proprio riguardo alle misure prese contro la diffusione dell’epidemia il premier nell’intervista ha specificato che da lunedì inizia una nuova fase. Una fase caratterizzata non dall’arrivo di nuove restrizioni, per il governo le misure sono già state prese e non c’è intenzione, per ora, di chiudere maggiormente il paese. La nuova fase riguarderà i controlli. “Fino ad ora – ha detto il premier – la polizia e i controllori aiutavano e spiegavano, da lunedì i controlli puniranno”. Da lunedì quindi gli enti di controllo saranno molto più ligi nel controllare e multare le persone che non rispetteranno le misure prese in particolare riguardo all’utilizzo della mascherina e della chiusura dei locali alle 23.00.

La mascherina è la chiave di tutto

“La chiave di tutto è l’utilizzo della mascherina” ha detto il premier. Se tutte le persone utilizzassero la mascherina ci sarebbero meno contagi. “Chi non utilizza la mascherina non mette a rischio solo la propria salute ma anche quella degli altri”. E dal 2 novembre aumentano i luoghi in cui è obbligatorio indossarla.

“In aprile saremo liberi dal coronavirus”

Il premier si è anche lasciato andare prevedendo due date fondamentali nella lotta contro l’epidemia. Orbán ha dichiarato che le prime dosi di vaccino saranno disponibili in Ungheria tra fine dicembre e inizio gennaio. Mentre ad aprile ha detto sempre Orbán “saremo tutti liberi da questa epidemia”.

Confini ancora chiusi

Intanto è stata anche prolungata la chiusura dei confini fino al 1° dicembre. 



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