Si è concluso il 18 Ottobre Margò, il Festival della letteratura e Fiera del libro, nato nel 2011 a Budapest come alternativa ai programmi della settimana del libro. Oggi Margò è uno dei forum letterari più significativi dell’Ungheria.

UNO SGUARDO SUL FESTIVAL 

Margò è organizzato due volte all’anno, in estate e in autunno, e nel corso dei quattro giorni della sua durata, propone innumerevoli letture pubbliche, discussioni, dibattiti e ospiti sia ungheresi che di fama internazionale.

Mentre l’edizione estiva si concentra sugli scrittori contemporanei, quella autunnale è dedicata alle nuove voci emergenti e alla traduzione letteraria.

Il Festival fa parte di un network culturale che comprende programmi come CAFe Budapest – Festival di Arte contemporanea, Art Market Budapest e Budapest Ritmo World Music Festival, da cui derivano ogni anno eventi dislocati, occasioni immancabili per tutti i cittadini.

EDIZIONE AUTUNNALE 2020

L’edizione autunnale di quest’anno, durata dal 15 al 18 Ottobre, si è svolta al Várkert Bazár di Budapest e ha dovuto fare i conti con severe regolamentazioni in materia Covid.

Si è scelto di optare per una modalità ibrida dell’evento, che ha previsto sia una serie di attività in presenza, che numerose talks in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale dell’organizzazione, tutt’oggi ancora accessibili. 

Margò

 

“La cultura è prima di tutto una libertà per noi, quindi adottando serie precauzioni, quest’anno stiamo organizzando un Margò sicuro affinchè tutti possano incontrare i loro scrittori preferiti,” ha dichiarato László Valuska, direttore del Festival. 

Tra gli ospiti che hanno partecipato in forma virtuale quest’anno vi sono stati autori internazionali come Sofi Oksanen che ha parlato del suo libro The Dog Park tradotto in 38 lingue, Jonas Jonasson autore del bestseller Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve e Stefan Ahnhem, autore scandinavo di romanzi criminali.

Grazie alla collaborazione con il programma CAFe Budapest – Festival di Arte Contemporanea, anche diversi autori ungheresi hanno presentato i loro ultimi libri, fra cui Albert-László Barabási, János Háy, Sándor Jászberényi, István Karafiáth, Orsolya Karafiáth Noor, Tibor Kiss, Zoltán Mucsi, Krisztián Nyáry, Péter Pető, Ernő Rubik, Kata Tisza e Pál Závada e Rozina Pátkai. 

INIZIATIVE SPECIALI – Margò fm.

Ascolta, Lettore! Nel dicembre 2015 Margò, grazie al supporto del Municipio di Budapest e BVA Budapesti Városarculati Nonprofit KFT, ha lanciato un’applicazione gratuita per gli audio libri cui scopo è quello di promuovere la diffusione della letteratura: una grande opportunità per gli appassionati, a cui vengono proposti una serie di testi letterari interpretati da attori talentuosi e personaggi dello spettacolo.

Margò

 

MARGO’ AWARD

Nel 2015 è stato lanciato il primo Premio Margò per autori rilegati in prosa grazie ai contributi dei partner del Festival (Bookline, KKM Publishing Hungary Program, Aegon Prize e Zeppelin Recognition), vinto per la prima volta da Benedek Tóth con il suo romanzo Dead.

Lo scopo del premio è quello di esporre gli autori alle prime armi ai riflettori, catturando l’attenzione dei media. Il Premio Margó 2020 per la migliore opera prima è stato assegnato ad Anita Harag, con la sua raccolta di storie Évszakhoz képest hűvösebb. L’autrice ha vinto 500.000 fiorini, una traduzione campione, la propria colonna su Konyvesmagazin.hu, una serata nella serie Müpa 2021/22 Literárium e 15 milioni di fiorini di supporto mediatico da Bookline.hu, partner ufficiale.

I RISULTATI CONCLUSIVI

Secondo quanto dichiarato dagli organizzatori al termine dell’evento, l’edizione autunnale 2020 del festival può considerarsi soddisfacente: nonostante le difficoltà legate alla Pandemia, l’evento ha mantenuto gli standard degli anni precedenti, grazie al duro lavoro e alla collaborazione tra ospiti ed organizzatori.

Questo successo ha portato una ventata di positività in questo periodo di incertezze, dimostrando che anche un evento in modalità ibrida può essere una grande opportunità: numerose le partecipazioni online di coloro che hanno avuto così la possibilità di fruire dell’iniziativa anche non risiedendo sul territorio ungherese.

Il prossimo anno Margò celebrerà il suo decimo anniversario e non possiamo fare altro che aspettare quali soprese avrà in serbo per noi. Alla prossima primavera!



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Foto: sito ufficiale del festival Margò