In occasione della celebrazione della Festa dell’Europa (9 maggio), la Commissione europea ed Europa Nostra hanno annunciato i vincitori dell’edizione 2020 dei Premi del Patrimonio Europeo/Premi Europa Nostra. Il più prestigioso riconoscimento nel campo della conservazione del patrimonio culturale a livello europeo è stato assegnato a 21 progetti pervenuti da 15 paesi.

Fra i vincitori anche tre progetti ungheresi.

Nella categoria “conservazione” si aggiudica il premio il Museo delle Belle Arti, situato a piazza degli Eroi e costruito fra il 1900 e il 1906. Dopo oltre trent’anni di lavori di restauro, il museo ha riaperto al pubblico nel 2018. “Un’eccellente esempio di restauro all’originale splendore del XX secolo,” come lo ha definito la giuria del premio.

Museo delle Belle Arti, interno. Foto: pagina ufficiale del Museo.

Nella categoria “educazione, formazione e sensibilizzazione”, l’Ungheria porta a casa due riconoscimenti. Il primo per il progetto intitolato La Vita Segreta di un Palazzo, Gödöllő, il cui obiettivo era quello di sensibilizzare la popolazione sulla storia meno conosciuta del palazzo reale. Infatti, fra il 1950 e il 1990, il Palazzo venne diviso in due parti: una fu assegnata a una casa di cura, mentre l’altra funse da dormitorio per le truppe sovietiche. Il progetto ha coinvolto studenti fra i 12 e i 18 anni che hanno contribuito alle ricerche storiche e alla organizzazione di una mostra.

Secondo la giuria, l’aver dato un ruolo così importante ai giovani ha fatto sì che il progetto risultasse vincente. “Collezionando storie e racconti, la comunità locale è stata coinvolta sin dall’inizio e le loro testimonianze sono state raccolte e reinterpretate dai giovani per un nuovo pubblico.”

Giovani volontari alle prese con la mostra. Foto: Palazzo Reale di Gödöllő

Il secondo progetto nella categoria “educazione, formazione e sensibilizzazione” si intitola Uccu Fondazione di Educazione Informale alla cultura Rom. I Rom rappresentano la più grande minoranza in Ungheria, contro cui ancora oggi si verificano episodi di discriminazione. Il progetto vincitore, organizzato dalla Roma Informal Educational Foundation ha portato avanti una serie di eventi nelle città di Budapest, Pécs, Miskolc e Ózd, per sensibilizzare la popolazione nei confronti della storia e delle tradizioni della comunità.

La giuria lo ha definito come un progetto che incoraggia lo sviluppo personale e un corretto stile di vita che punta alla costituzione di una comunità democratica e che rispetta le diversità culturali.

Gli appassionati e i sostenitori del patrimonio culturale in tutta Europa e nel resto del mondo possono votare online per il loro progetto preferito, e contribuire a decidere a quale dei premiati andrà il Public Choice Award di quest’anno che verrà annunciato dopo l’estate.

 

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Foto copertina: Europa Nostra