Le opere di Henri Matisse per la prima volta sono presentate a Budapest, presso il Szépművészeti Múzeum, il Museo delle Belle Arti di Budapest. Il 30 giugno è infatti stata inaugurata una mostra temporanea dedicata all’artista.

Alcune notizie riguardo a Matisse

Henri Matisse è nato il 31 dicembre 1869 a Le Cateau-Cambrésis, nel nord della Francia, figlio di genitori commercianti agricoli. Dopo gli studi in giurisprudenza ha iniziato la carriera di dipendente nel settore pubblico. Successivamente, un attacco di appendicite ha “illuminato” l’artista, che per la prima volta ha iniziato a dedicarsi alla pittura con l’ambizione che potesse diventare la sua professione.
Ha frequentato l’Académie Julian dove è entrato in contatto con molti artisti tra cui Gustave Moreau, che è divenuto suo maestro. La sua arte è anche stata fortemente influenzata dal contatto con gli impressionisti e con Pablo Picasso che ha rappresentato un amico ed in qualche modo “un rivale” con cui confrontarsi artisticamente per tutta la vita. Oltre alla pittura si è dedicato anche ad alcuni testi artistici, il primo dei quali è Notes d’un peintre (“Note di un pittore”) del 1908 ed alla scultura. Nell’ultima fase della sua vita ha trascorso circa 15 anni in sedia a rotelle. Le difficoltà motorie, però, non hanno placato l’estro dell’artista che ha indirizzato la propria attenzione verso nuove tecniche fra cui il collage e l’illustrazione di alcuni romanzi di James Joyce. È mancato il 3 novembre 1954 a Nizza dove è sepolto.

L’esposizione

L’esposizione, intitolata “Il colore delle idee”, è basata sulla collezione del Centre Pompidou di Parigi. Include circa 150 opere dell’artista, con diverse tecniche pittoriche.
Per gli amanti dei disegni preparatori e degli studi, suggeriamo in particolare di soffermarsi davanti alla serie di disegni in cui spicca “Donna vista da dietro con una collana nera”.

Fra le opere ad olio sono certamente da notare “Nudo rosa seduto”, un gioco di linee e colori delicato e sensuale al tempo stesso, “Natura morta con una magnolia” in cui il rosso dello sfondo sembra celebrare ulteriormente il fiore bianco centrale, contornato da linee nere marcate eppure dinamiche e “Odalisca con una sedia”, in cui una figura femminile lasciva sembra ammiccare a chi la osserva, comodamente sdraiata in un ambiente ricco di dettagli e colori, in una prospettiva imperfetta eppure bilanciata nell’insieme.

Per chi è appassionato di scultura, non mancano opere assolutamente affascinanti. La mostra infatti include le più grandi sculture dell’artista, i “Nudi di schiena”. Si tratta di bassorilievi in bronzo in cui le forme della figura femminile, particolarmente cara all’artista, si fanno prorompenti in un finissimo equilibrio di volumi che sembrano far viaggiare la mente verso icone primordiali.

Per chi ha voglia di riempirsi gli occhi di bellezza, questo e molto di più al Szépművészeti Múzeum fino al 16 ottobre 2022.



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Foto: Enrica Rocca