Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

VACCINI E COVID19

I membri del governo ungherese sono pronti ad essere vaccinati col vaccino cinese, comunica l’Ufficio Comunicazione del Governo. (index) Si hanno poche informazioni invece sul vaccino cinese, che comunque in Cina è somministrato solo nella fascia d’età 18-59 anni. “In Ungheria su 120.000 vaccinati nessuno ha avuto una seria reazione allergica” afferma il primario di virologia dell’ospedale covid di Pest Sud Janos Slavik che smentisce anche le voci di problemi per le donne in gravidanza e di indebolimento del sistema immunitario. (hvg)

Da una settimana sono sospese le vaccinazioni nelle case di riposo della capitale. Alla base lo stop alle spedizioni Pfizer, ma anche problemi organizzativi (Nèpszava) Le autorità ungheresi hanno autorizzato il vaccino di Astra Zeneca e il vaccino russo Sputnik V, ovvero quando l’EMA europeo darà l’assenso la somministrazione potrà partire immediatamente in Ungheria. Prosegue la campagna di accuse all’UE per i ritardi. (Origo)

BIDEN NUOVO PRESIDENTE

“Gli ultimi quattro anni anni dimostrato come la collaborazione tra Stati Uniti e Ungheria in vari campi, dall’economia all’energia, può essere amichevole e vantaggiosa.” questo l’inizio del messaggio augurale inviato da Orbán al neo presidente USA Biden. Non manca il rinnovo dell’impegno alla lotta al terrorismo e alla fedeltà alla NATO e si conclude con l’augurio di buona salute e successi per i futuri compiti di responsabilità che lo attendono” (Magyar Nemzet)

Index sottolinea il riferimento all’unione della nazione fatto da Biden nel suo discorso, un invito che si sente spesso anche nei discorsi di Orbán. Sullo stesso giornale l’ex superministro e commissario europeo Navrancsics, ora uno dei transfughi di Fidesz, sottolinea come si ritornerà ai rapporti USA-UE che avevamo sotto Obama, tante belle parole sull’importanza delle relazioni americano-europee ma un’UE che non potrà più riconquistare la sua centralità, né economicamente né in termini di politica mondiale. “Ascolteremo bei discorsi, ma intanto l’America guarda alla Cina” (index)

ECONOMIA UNGHERESE

Secondo le autorità fiscali ungheresi in 14 delle 19 provincie ungheresi la media degli stipendi è stata inferiore a 200.000 fiorini, circa 550 euro. Restando nella capitale si conferma il divario tra Buda e Pest: a Buda si guadagnano in media 110.000 fiorini in più che sull’altra sponda del Danubio (telex)

RESTRIZIONI

Nella tradizionale intervista con la nazione il venerdì mattina di buon ora, un Orbán conferma che fino a quando non ci saranno le vaccinazioni di massa resteranno in vigore le restrizioni. Si discute anche nel governo di vaccinare studenti delle superiori e professori per garantire il ritorno alle lezioni in presenza e lo svolgimento regolare degli esami di maturità. In vista anche un documento di vaccinazione interno che assicuri maggior libertà, all’interno anche del possibile passaporto vaccinale europeo

RELAZIONI ITALIA-UNGHERIA

“Il primo ministro italiano danza sull’orlo del burrone” titola il Nèpszava che scrive in particolare dell’interessamento del Vaticano presso i partiti cattolici per la risoluzione della crisi a favore di un nuovo governo Conte (Nèpszava)

Resoconto neutrale di HVG sulla crisi politica italiana, che cita i principali commenti della nostra stampa e parla di governo che nasce come “anatra zoppa” e Conte che ha vinto la partita a poker contro Renzi. (hvg) il governativo Magyar Nemzet ha un’intervista al “leader della Lega anti-migranti” intitolata “Matteo Salvini: il nostro ritorno al governo è solo questione di tempo”in cui Salvini ringrazia il ministro degli esteri ungherese Szijjártó per l’appoggio offerto nella crisi di governo (Magyar Nemzet) Telex.hu titola invece: “anche la camera alta dà l’appoggio a Conte, sul filo di lana, ma il primo ministro fugge” (telex)

EUROPEI DI CALCIO

Si allontana la possibilità di vedere Budapest ospitare quattro partite del prossimo Europeo di calcio. Karl Heinz Rumenigge, presidente del Bayer Monaco si schiera contro l’idea dell’Europeo itinerante e chiede al presidente dell’UEFA Ceferin di concentrare l’edizione in un unico paese organizzatore (hvg)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews