Nel quadro del budget Comunitario settennale approvato lo scorso luglio (2021-2027) sono divenuti disponibili per l’Ungheria circa 51 miliardi di Euro ripartiti tra gli ordinari Fondi di Coesione e Risorse Strutturali ed il nuovo fondo Next Generation EU approvato ed introdotto per supportare gli Stati membri colpiti dalla pandemia COVID-19.

A livello gestionale per prima cosa si é reso necessario operare un coordinamento con i finanziamenti provenienti da fonti interne favorendo una sinergica complementarità tra le diverse risorse a garanzia di una loro coordinata pianificazione.

Successivamente, il governo ungherese ha annunciato e reso noto i diversi Programmi Operativi collegati ai fondi comunitari in ​​base ai quali è possibile procedere alla loro richiesta nel quadro del nuovo ciclo di sviluppo economico-finanziario settennale, assolvendo cosi la fase iniziale prevista per la c.d. Consultazione Pubblica nella quale le Parti Sociali possono esprimere e formulare pareri, suggerimenti e commenti sui nuovi Programmi Operativi individuati in base ai diversi settori di sviluppo che risultano essere i seguenti:

  • Programma Operativo per il Rinnovamento Digitale/Digitális Megújulás Operatív Program (DIMOP)
  • Programma Operativo per lo Sviluppo delle Risorse Umane/Humánfejlesztési Operatív Program (HOP)
  • Programma Operativo per lo Sviluppo dell’Acquacultura Ungherese/Magyar Akvakultúra-fejlesztési Operatív Program (MAKOP)
  • Programma Operativo per la Mobilità/Mobilitás Operatív Program (MIOP)
  • Programma Operativo per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Imprese/Vállalkozásfejlesztési és Innovációs Operatív Program (VINOP ex GINOP)
  • Programma Operativo per l’Ungheria Competitiva/Versenyképes Magyarország Operatív Program (VMOP)
  • Programma Operativo per le Infrastrutture Verdi e la Salvaguardia del Clima/Zöld Infrastruktúra és Klímavédelmi Operatív Program (ZIKOP)

Come si può osservare, la demarcazione tra i singoli programmi segue una logica essenzialmente tematica. Tuttavia, gli assi prioritari tematici e i programmi operativi non garantiscono di per sé necessariamente un uso più efficiente delle risorse. Ciò richiede anche uno strumento di coordinamento degli interventi intersettoriali, che colleghi e integri i singoli interventi nelle più importanti questioni sociali ed economiche.

IL RUOLO CHIAVE RICOPERTO DAI PROGRAMMI PER LO SVILUPPO ECONOMICO

Da notare come il Programma Operativo per l’Ungheria Competitiva (Versenyképes Magyarország Operatív Program/VMOP), che copre lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione locale, delle infrastrutture comunali, la gestione degli insediamenti e dei servizi pubblici locali, essenzialmente previsto a sostegno delle regioni ungheresi meno sviluppate aiutandole a recuperare il ritardo accumulato nei confronti della Capitale Metropolitana, unitamente al Programma Operativo per la Mobilità (Mobilitás Operatív Program/MIOP) che copre lo sviluppo dei trasporti fanno insieme la parte del leone ricevendo un quinto di tutti i finanziamenti comunitari.

Un altro programma destinato a ricoprire un ruolo chiave avendo finora profondamente inciso sullo sviluppo dell’intera economia ungherese, é quello fino ad oggi conosciuto come Programma Operativo per lo Sviluppo Economico e l’Innovazione/Gazdaságfejlesztési és Innovációs Operatív Program (GINOP) che con il nuovo ciclo cambia denominazione in Programma Operativo per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Imprese/Vállalkozásfejlesztési és Innovációs Operatív Program (VINOP).

Proiettati su scala geografica i finanziamenti/investimenti riguarderanno, attraverso  l’utilizzazione dei Programmi Operativi, un pò tutte le aree geografico-amministrative che compongono il Territorio e l’Entroterra ungherese considerate in ultima analisi come vere e proprie beneficiarie a partire da quelle più arretrate dell’Ungheria centro-settentrionale e centro orientale quali Heves, Nógrád e Borsod-Abaúj-Zemplén.

In aggiunta, le varie opportunità di finanziamento provenienti da fonti domestiche sono da considerarsi come integrative di quelle di origine comunitaria identificando quei progetti non ricompresi nei finanziamenti UE che si configurano di più semplice, veloce e meno onerosa gestione amministrativa a vantaggio dei soggetti richiedenti. Tra questi vanno menzionati i seguenti programmi:

  • Programma Città Moderne/Modern Városok Program
  • Programma Paesi Ungheresi/Magyar Falu Program
  • Programma Kisfaludy/Kisfaludy Program
  • Programma “Recupero degli Insediamenti Locali/Felzárkózó Települések Program
  • Programma di Ripresa Economica degli Insediamenti Beneficiari/Kedvezményezett Települések Gazdaságélénkítő Programja
  • Programma Nazionale per l’Ambiente e le Bonifiche/Országos Környezeti és Kármentesítési Program

Concludendo, é  significativo ed importante notare come i vari programmi di sviluppo del Territorio e degli Insediamenti Locali siano a loro volta caratterizzati dalla visione strategica di base del rispetto delle regole di sostenibilità climatica ed energetica e dell’integrazione coi rimanenti programmi di sviluppo urbano, sia a livello di Capitale Metropolitana che delle varie città di provincia.



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