Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

ORBAN

Nella sua intervista settimanale alla radio, Orbán ha spaziato sui temi della settimana e fatto annunci importanti:

– diario della vaccinazione: “entro il 1 marzo saranno vaccini 1 milione di ungheresi. Entro i l15 marzo vaccinati invece tutti gli over 60. a inizio aprile il numero dei vaccinati supererà quello dei contagiati” e queste sono previsioni al ribasso, stimate sul peggior scenario di arrivo dei vaccini

– attacco all’UE: “per i burocrati di Bruxelles l’importante era solo procurarsi i vaccini al minor prezzo possibile. Noi non siamo burocrati di Bruxelles, ma figli di diverse nazioni, mettiamo i soldi in secondo piano rispetto alla vita”

– riaperture “Sento la voglia, l’urgenza che c’è di riaperture …. Ne ho parlato anche con mia madre.” e riprende l’idea lanciata ieri di una consultazione nazionale a cui parteciperanno tutti gli ungheresi per decidere il piano riaperture di ristoranti e teatri”

VACCINO RUSSO

L’istituto del farmaco ungherese, OGYEI, dopo le polemiche di questi giorni, promette all’ordine dei Medici che renderà pubblica tutta la documentazione di approvazione dei vaccini russo e cinese prima dell’inizio delle vaccinazioni di massa, con particolare riferimento alle prescrizioni di applicazione. (Nèpszava) La vaccinazione di massa si annuncia però problematica, circa un quarto dei medici di base si è detta impossibilitata a effettuare la campagna vaccinale per motivi personali (index)

COVID

“In Ungheria il numero di nuovi casi giornalieri di positivi al covid si è stabilizzato attorno ai 1000 e quello dei decessi attorno a cento, ma nei paesi europei il numero è in aumento e seppur ancora minoritarie, stanno arrivando nuove mutazioni del virus, che bisognerà inseguir con i vaccini e in questa situazione non è consigliabile allentare le misure di contenimento” è il parere del primario virologo dell’ospedale di Pest Sud, Janos Slavik, ieri a Kossuth radio (hvg) Ma nel frattempo Orbán, intervenuto stamattina all’apertura d’anno dell’anno economico della Camera del Lavoro del Commercio con l’Estero annuncia per metà febbraio una Consultazione Nazionale online sulle riaperture, n cui verrà chiesto agli ungheresi se le vogliono in un’unica o in più fasi “Abbiamo il vaccino. La questione dei vaccini per il governo non è una questione politica” Orbán ha parlato inoltre che è alo studio un piano di prestiti fino a 10 milioni di fiorini, 30mila euro in 10 anni a interessi zero e una moratoria sl credito di 3 anni per chi è in difficoltà (index) Secondo un documento interno reso pubblico sul sito governativo di informazione sul covid nella seconda del piano vaccinale, quella di massa, con la costituzione di 15 “squadre vaccinali” per ospedale oltre che con la distribuzione negli ambulatori dei medici di famiglia sarebbe possibile vaccinare fino a 500.000 persone in un giorno (hvg)

GRADIMENTO GOVERNO

Secondo l’istituto di sondaggi Neopont, vicino a FIDESZ, in un anno la percentuale di ungheresi soddisfatti dell’operato del primo ministro Orbán è salita dal 48 al 57%. il gradimento è salito in particolare tra gli ultra sessantenni e tra coloro che hanno meno della terza media come grado di istruzione (Magyar Nemzet)

PROTESTE PER LA RIAPERTURA

Si è ripetuta il 1 febbraio in piazza degli eroi a Budapest la protesta degli esercenti di pub e ristoranti contro la chiusura dei locali, che dura ormai da novembre senza interruzioni. Gli organizzatori, hanno ricevuto una multa di complessivi 10mila euro per il mancato rispetto delle misure anticovid. Hanno chiesto di seguire l’esempio italiano, polacco e austriaco che dimostra come si può affrontare la pressione di una politica irresponsabile, hanno chiesto un coordinamento delle azioni di protesta a livello europeo contro un piano economico statale insostenibile ed immorale. Annunciata una nuova dimostrazione per domenica davanti al parlamento e la formazione di un presidio permanente. (Nèpszava) E la politica? era presente domenica alla manifestazione anche Tamas Soproni, esponente di Momentum e sindaco del VI distretto, quello del viale Andrassy, che dalla sua pagina Facebook chiede di far partire il coprifuoco alle 22, e non alle 20 come ora, e negozi aperti fino alle 19, apertura di locali all’aperto, cinema e teatri a capacità ridotta, passaporto vaccinale (Fb)

CALCIO

Il Milan ha messo sotto contratto il giovane difensore dell’ETO Gyor, il vecchio Raba Eto, Milos Kerkez, 17 anni. Per l’affare si è mosso Maldini in persona: “Un giocatore di questo livello in quel ruolo è difficile da trovare. Contiamo su di lui anche per la prima squadra, in questa stagione dobbiamo costruire un giocatore da affiancare a Theo Hernandez come esterno di difesa” Kerkez nato in Vojvodina, la regione serba con un’alta presenza di ungheresi, ha iniziato a muovere i primi passi nell’Hajduk Kula, per poi passare a 14 anni nel Rapid Vienna. Un vero figlio del calcio danubiano (index)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews