La scorsa settimana si è dato il via al primo step per la fusione della banca MKB, Budapest Bank e il gruppo Takarék, creando così entro la fine del 2023 un “supergruppo” bancario.

Budapest Bank e MKB si fonderanno entro il 31 marzo 2022, mentre il gruppo Takarék si unirà solo nel secondo trimestre del 2023. L’obiettivo è quello di sviluppare la digitalizzazione del settore bancario, introducendo soluzioni più orientate verso i clienti, anche quelli internazionali. Lo sviluppo del dipartimento IT sta alla base della fusione, con la partecipazione di guru dell’informatica ungherese fra cui il fondatore della scuola di programmazione Codecool, Balázs Vinnai.

La superbanca, che prenderà il nome di Magyar Bankholding diventerà quindi il secondo gruppo bancario ungherese, dopo OTP. Particolare attenzione si avrà per quei clienti proprietari di piccole e medie imprese e soprattutto agricoltori, che rappresentano circa il 25% del mercato ungherese.

Il gruppo sarà inoltre maggiormente presente in borsa, grazie alle esperienze pregresse di MKB. La prima azione ad essere quotata in borsa della neonata Magyar Bankholding è al momento programmata per il 2025.

La creazione della superbanca è nei piani ungheresi ormai da anni. Nel 2020, il primo ministro Viktor Orbán aveva dichiarato la fusione come un passo di “strategica importanza nazionale.” E fra i direttori figurano diversi fedelissimi del governo, incluso Lőrinc Mészáros che dal 2019, insieme al suo partner László Kirjjj, è proprietario dell’81.5% di MKB.



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