Rassegna stampa settimanale curata dal sito Live in Budapest con le principali notizie apparse su giornali e blog ungheresi. 

FIORINO AI MINIMI 

Fiorino in impennata, sfonda quota 390 e si avvicina a quota 400 contro euro, nuovo record negativo della valuta ungherese. (hvg) L’incertezza della guerra e la fuga verso monete rifugio non fanno intravedere una fine all’indebolimento della moneta nazionale, un destino comune per tutti i paesi dell’aerea. Nella dettagliata analisi fatta la settimana scorsa da hvg si prevedono nubi fosche sull’inflazione, e si discute delle responsabilità governative legate ai “regali elettorali” fatti dal governo Orbán e dei contraccolpi sull’economia ungherese con lo stop dell’automotive e la manodopera ucraina che darà slancio all’edilizia (hvg)

COVID: VIA LA MASCHERINA E ALL’OBBLIGO DI GREENPASS

Da oggi non sarà più obbligatoria la mascherina al chiuso o sui mezzi pubblici e il Green pass per entrare in Ungheria. Da venerdì scorso erano riprese anche le visite dei parenti negli ospedali. Cade anche la possibilità di richiedere il green pass obbligatorio da parte dei datori di lavoro. (telex).

PAURA NUCLEARE

Sono in forte aumento tra gli ungheresi gli acquisti di pillole a base di iodio dopo la minaccia di Putin di utilizzo di armi nucleari e i combattimenti vicino ad impianti nucleari civili. Gli esperti raccomandano solo in caso di necessità e non preventivo (index)

FERENCVAROS – VITTORIA DECISIVA

Dura un tempo il sogno del Kisvárda, città a pochi chilometri dal confine ucraino capace di imporre il proprio gioco e passare in vantaggio, s u rigore assegnato dal VAR, nello scontro diretto per la testa della classifica contro il Ferencváros. Nella ripresa i biancoverdi riescono però a impattar con Boli e passare in vantaggio nel recupero con Nguen il Ferencváros guida ora la classifica con cinque punti di vantaggio sulla coppia Kisvárda – Puskás Akadémia (Nemzeti Sport)

PROFUGHI

Sono già 180.000 i profughi della guerra in Ucraina arrivati in Ungheria, e il loro numero è destinato a salire, avverte il governo. Più difficile stimar e il numero di coloro che restano poi nel paese dato che l’Ungheria è all’interno dello spazio Schengen e che l’UE ha decretato per loto gli stressi diritti dei cittadini UE per permesso di soggiorno, accesso al mercato del lavoro, alloggio, sanità, istruzione. Sono solo 1026 le domande di diritto di asilo presentate finora, da chi è arrivato senza documenti e senza qualcuno in Europa che possa garantire per loro. (Nèpszava)

NO UNGHERESE ALLE SANZIONI SUL GAS RUSSO

Dopo l’incontro tra i primi ministri dei paesi di Visegrád e Boris Johnson, Orbán è stato categorico nella condanna dell’aggressione russa e della guerra, ma anche nel non volerne far pagare alle famiglie ungheresi il prezzo. aggiungendo che visto che circa il 90% del gas che arriva in Ungheria è di provenienza russa e che uno stop al suo import significherebbe bloccare l’economia ungherese (index)

GAS E PETROLIO 

La benzina potrebbe scarseggiare nel fine settimana. E’ l’effetto congiunto dell’incremento dei prezzi sui mercati internazionali e dalla scarsità di approvvigionamenti causati dalla guerra in Ucraina e dello stop dei prezzi, imposto da governo da metà novembre e che, rinnovato il 1 febbraio, riguarda ora oltre che il prezzo alla pompa anche quello all’ingrosso. Nei distributori la benzina e diesel costano 480 fiorini, 1,3 euro, contro i 2,2 in Germania. Chi può sta venendo a fare il pieno in Ungheria (index)

INFLAZIONE ALL’8.3%

Lo stop alla benzina e a 6 prodotti di prima necessità non sono serviti ad arrestare l’inflazione, che a febbraio è stata dell’8.3%, mai così salta dal 2007. cresciuti del 25% i prezzi di margarina e pane. e non era ancora scoppiata la guerra in Ucraina (hvg)

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il nuovo presidente della Repubblica è Novak Katalin, 44 anni, di Szeged, 4 lingue, due lauree, madre di tre figli, carriera fulminante iniziata presso il ministero degli esteri, per poi diventare l’alfiere delle politiche per la famiglia di Orbán. Il suo ritratto lo traccia (index) La sua presidenza, ha dichiarato, sarà incentrata sulla protezione della famiglia e sull’unità del paese. Altri temi saranno l’ambiente, la cura degli ungheresi di oltreconfine e l’integrazione dei rom. Nel suo discorso che ha preceduto del voto ha condannato la guerra, dichiarandosi per la pace, per l’appartenenza all’Europa e allo stesso tempo per la sovranità nazionale. (telex)

STOP AL TURISMO RUSSO

Sono già 10mila le disdette arrivate nelle strutture alberghiere della nota località termale di Hévíz, molto frequentata dai turisti russi. Una grave perdita per l’economia locale, visto anche che solitamente si tratta di ospiti benestanti il cui soggiorno dura anche varie settimane. Per il terzo anno di seguito Hévíz dovrà fare affidamento sul turismo interno (index)



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Fonte: Live in Budapest

Foto di copertina: Coceancig/UngheriaNews