Il settore automobilistico ha sempre avuto un’importanza costante nell’industria ungherese e in un contesto dove Il futuro sembra essere sempre più legato alla sostenibilità e alla digitalizzazione, l’Ungheria si prepara al meglio a diventare una delle maggiori esportatrici di batterie per auto elettriche.

Queste tematiche sono state approfondite anche di recente alla HIPA Automotive Conference 2022, dove rinomati esperti e rappresentanti di alto livello delle principali case automobilistiche hanno condiviso intuizioni e idee su come affrontare un mondo in cui e-mobility, guida autonoma e sostenibilità vanno di pari passo e aumentano ulteriormente la posta in gioco.

Gli appuntamenti del settore automotive in Ungheria

L’importanza e la dinamicità del settore automobilistico in Ungheria sono tali che da ormai dieci anni viene organizzata la Automotive Hungary exhibition, un punto d’incontro per le parti interessate dell’industria automobilistica ungherese: case automobilistiche, fornitori e piccole medie imprese. L’evento è dedicato alla presentazione delle ultime tecnologie e tendenze del settore.

Fra le altre cose nello stesso periodo si tiene anche il concorso per ingegneri di Techtogether Automotive Ungheria organizzato da autopro.hu, in cui gli studenti di ingegneria di tutti i principali istituti di istruzione superiore del paese hanno gareggiato tra loro.

La formazione 

La formazione relativa al settore dell’automotive è particolarmente importante in Ungheria proprio perchè si stratta di un percorso intrapreso da molti studenti. Il sistema scolastico ungherese si basa fra l’altro sul modello duale tedesco e permette agli studenti di mettere in pratica le loro conoscenze direttamente in azienda. Il duale infatti è una modalità di apprendimento basata sull’alternarsi di momenti formativi “in aula” e momenti di formazione pratica in “contesti lavorativi”, favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.

Quanto vale l’industria automobilistica in Ungheria?

In un articolo di Ungheria News del 2019 già si faceva riferimento alla competitività del settore automobilistico ungherese, il paese veniva etichettato come una destinazione ideale per investire nel settore automobilistico date le tecnologie avanzate, la manodopera altamente qualificata e allo stesso tempo i costi competitivi.

In effetti, come riportato su un articolo di bbj.hu del 5 Giugno 2021, attualmente il settore automobilistico rappresenta il 4-5% del PIL totale del paese ed è responsabile di quasi un terzo del valore della produzione dell’industria di trasformazione, con un valore della produzione di 26,2 miliardi di euro. L’importanza dell’automotive può essere misurata anche dai dati sull’occupazione in continua crescita, poiché, con quasi 186.000 dipendenti a tempo pieno, esso rappresenta il 4,1% dell’occupazione totale.

Si prevede che gli investimenti interni in corso e quelli eseguiti di recente dall’industria contribuiranno ulteriormente a dare importanza a questo settore.

Gli investimenti esteri

Tra il 2014 e il 2020, il volume degli IDE nel settore automobilistico è ammontato a 8,965 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece la creazione di posti di lavoro, ben 36.600 nuove posizioni possono essere collegate direttamente a tali investimenti.

La Germania è stata il più grande investitore in questo periodo in termini di volume di IDE (5,6 miliardi di euro) e posti di lavoro (19.300). Per quanto concerne gli investimenti, la Corea del Sud (648 milioni di euro) è al secondo posto, seguita da India (638 milioni di euro) e Giappone (549 milioni di euro), un ammontare altrettanto significativo di investimenti è legato agli Stati Uniti (278 milioni di euro).

Ungheria alla guida del settore automotive

L’Ungheria si trova in una posizione vantaggiosa in quanto, se da un lato le normative, la domanda di mercato e le considerazioni ambientali stanno costringendo il settore automobilistico all’elettromobilità dall’altro proprio l’Ungheria è stata la prima nell’area CEE ad adottare una strategia con incentivi diretti e indiretti per promuovere la mobilità elettrica.

Di conseguenza, si è assistito a un volume di investimenti in continua crescita nell’elettromobilità, in particolare nella produzione di batterie per le auto elettriche. Poiché, come già detto, il futuro dell’industria automobilistica è legato alla mobilità elettrica e alla digitalizzazione, l’Ungheria sembra concentrarsi su queste nuove tendenze, tra le quali troviamo come già anticipato anche la guida autonoma e ulteriori innovazioni basate su software.

Cresce la produzione di batterie in Ungheria grazie a grandi investimenti coreani e non solo

La produzione di batterie per veicoli elettrici in Ungheria sta crescendo grazie agli investimenti coreani e non solo su larga scala: questo potrebbe rendere l’Ungheria il terzo maggiore esportatore di batterie in Europa. Le prospettive sono tali che secondo i funzionari del governo il vero obiettivo potrebbe essere addirittura il secondo posto: László Palkovics, ministro dell’Innovazione, ha infatti affermato in una conferenza a Ottobre 2021 che l’Ungheria punta a essere la seconda più grande esportatrice dopo la Germania per quanto riguarda le batterie.

I recenti nuovi stabilimenti asiatici

Sono molti gli esempi di questa relazione con i paesi asiatici, in particolare la Corea;

Come già menzionato in un nostro articolo su economia.hu, W-Scope Corporation ha aperto il suo primo stabilimento europeo a Nyíregyháza dove verrà prodotto il film separatore utilizzato per le batterie agli ioni di litio. Come Ko Kyunh Hwan, amministratore delegato della W-Scope Hungary Plant Kft. ha evidenziato, la filiale ungherese è stata costituita per implementare una catena del valore efficiente e per rispondere attivamente alla politica di riduzione del carbonio in tutto il mondo.

Inoltre sempre su economia.hu si fa riferimento anche al nuovo stabilimento di Toyo Ink Hungary Kft. inaugurato il 18 Ottobre 2022 a Újhartyán, nella contea di Pest, dove verranno prodotte dispersioni CNT per batterie agli ioni di litio. L’azienda di proprietà giapponese prevede di espandersi ulteriormente a causa della crescente domanda globale di veicoli elettrici.

Come ha sottolineato Yoshiharu Ono, amministratore delegato del nuovo stabilimento, le attività di Toyo Ink Group sono coerenti con la politica ungherese di promuovere la tecnologia dei veicoli elettrici.

Insomma con uno sguardo al futuro di questa relazione, sembra che gli investimenti di queste aziende possano contribuire in modo importante alla crescita economica dell’Ungheria rendendola un punto di riferimento per quanto riguarda la produzione di batterie per veicoli elettrici.

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Foto: Pexels, AVL-ZalaZONE_2022.06.02 Project overview, June 2022, HIPA