Alessandro Farina, veronese del 1967, laureato in Economia e Commercio nel 1992, data in cui decide di avventurarsi nel mondo del lavoro in Ungheria dove oggi ha importanti interessi economici. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare di persona il suo successo imprenditoriale, da tirocinante a Budapest a “Ufficiale della Repubblica” al merito per la promozione delle relazioni tra Italia e Ungheria.

Quanto è vera l’affermazione “all’Estero si matura prima” in materia di conoscenza, lavoro e carattere? 

Da uno a 10, è vera 11. Come per molti giovani, anche per me trasferirmi all’estero e iniziare uno stage presso una società inglese di consulenza mentre scrivevo la tesi in economia e commercio, è stato un modo per mettermi alla prova e per crescere personalmente e professionalmente. A pochi mesi dalla laurea, ho colto questa opportunità e ho preso il mio primo treno per i paesi dell’Est per iniziare la mia esperienza in questa azienda a Budapest.

Si tratta di un’importante occasione per fare affidamento solo sulle proprie risorse, di vivere “fuori dalla zona di comfort”, in una lingua e cultura diversa dalla propria, di confrontarsi con persone diverse dalla propria cerchia e di avere a che fare con sistemi di formazione e lavoro stranieri. Per me è stato decisamente un passo importante visto il percorso complicato ma gratificante che poi mi ha portato in questa avventura.

[Su Ungheria News, abbiamo dedicato un intero articolo al come e perché fare un tirocinio a Budapest!]

Ci racconta com’era l’Ungheria degli anni ‘90?

Era il 1992 quando mi sono trasferito in Ungheria e in quel periodo la mancanza di internet non facilitava di sicuro la ricerca di contatti in altri paesi per un ragazzo della mia età, quindi, affidai questo compito a conoscenti di mio padre.

L’Ungheria di allora era molto diversa da quella di oggi. Alcune delle caratteristiche che oggi fanno dell’Ungheria una terra di investimenti non erano ancora nemmeno in progetto. A quel tempo, ancora dominata dalla Trabant, con vestiti di viscosa verde pisello o melanzana, era normale bere un caffè cattivo con una zolletta di zucchero che non si scioglieva mai e una palinka (simile alla nostra grappa) alle 9 del mattino.

Sono passati 30 anni dal mio arrivo a Budapest. L’Ungheria ha puntato su una politica economica di sgravi fiscali, supporto alle imprese e agli investimenti esteri, ha sviluppato una logistica incredibile ed è diventato un paese con una infrastruttura aziendale avanzata.

Nel frattempo io ho costruito mattoncino dopo mattoncino la mia società di consulenza per assistere gli investitori stranieri e posso dire che il valore più grande della mia presenza è proprio quello di saper interpretare al meglio queste differenze culturali che in parte anche oggi vedo e che spesso creano punti di incontro e confronto.  

ITL Group è un importante studio di consulenza, ci potrebbe raccontare come si è arrivati a questa idea, quali sono stati gli sviluppi, i traguardi raggiunti e quali sono le prospettive future…

Dopo essermi ambientato a Budapest, l’idea di fondare uno studio di consulenza é sembrato un passaggio naturale per me. Vengo da una lunga tradizione imprenditoriale che risale a circa due secoli fa, ove il mettersi alla prova con la creazione di un’impresa, è una passione di famiglia!

Nel 1995 ho costituito quindi ITL Group, società che all’epoca operava nell’intermediazione dei servizi. Giorno dopo giorno però abbiamo internalizzato i nostri servizi e oggi siamo una società unica con un team multidisciplinare di 75 professionisti e 9 aree che offrono servizi a 360 gradi per la vita di un’impresa (contabilità, consulenza, risorse umane e buste paga, investimenti immobiliari, audit, consulenza fiscale, comunicazione, marketing e i servizi legali).

Nella nostra storia, ogni lancio di un nuovo progetto e ogni apertura di un nuovo dipartimento è stato sicuramente un traguardo importante per me, ma quello che vedo come il successo più grande è vedere con soddisfazione i nostri collaboratori. Sono circondato da persone competenti, entusiaste ed affezionati, che sono senza dubbio la risorsa più importante di ITL Group.  

Dopo quasi 30 anni, ancora oggi credo fermamente nei valori etici e morali che hanno guidato ogni mia scelta, dove il denaro non è il fine ma il mezzo, il risultato di un buon lavoro svolto con passione e amore. Per questo continuiamo a creare nuovi servizi per facilitare la comunità imprenditoriale a Budapest ed in generale gli imprenditori italiani interessati all’Ungheria.

A dicembre 2020 l’azienda ha compiuto 25 anni e per celebrare questo primo anniversario “d’argento” abbiamo lanciato diversi progetti senza frontiere. Abbiamo iniziato a lavorare per rifare tutti i siti web del gruppo.

Il sito di ITL Group è stato ampliato aggiungendo il francese come lingua del sito e sono stati inseriti approfondimenti sui progetti aziendali chiamati Progetti senza frontiere. Sono visitabili anche i nuovi siti di Atlas World, Economia.hu, e a giorni sarà online il portale Tax&Legal Explorer. Anche il nostro database degli investimenti italiani attivi nel paese magiaro compie 12 anni e con la nuova piattaforma (a breve online) vogliamo rendere la ricerca di partner e fornitori italiani più accessibile a chiunque sia interessato.

Rapporti commerciali e interessi italo-ungheresi pre e post lockdown?

Nella mia indole oltre allo svolgimento della professione, ho sempre creduto nella necessità di rafforzare le relazioni tra l’Italia e l’Ungheria e le loro comunità imprenditoriali.

Ogni due anni circa, lanciamo nuovi progetti indirizzati a facilitare i rapporti tra i due paesi.

Nel 2008 abbiamo creato il primo sito di informazione economica sull’Ungheria in lingua italiana, Economia.hu, diventato il punto di riferimento per gli imprenditori e le istituzioni dei due paesi.

Nel 2010 abbiamo creato il primo Database delle aziende italiane in Ungheria, una piattaforma che raccoglie i dati di oltre 3000 aziende a capitale italiano attive nel paese.

Nel 2012 abbiamo dato vita al Budapest Business Party, uno dei più noti eventi di networking presenti a Budapest, che ospita ogni anno oltre 1500 dirigenti, politici e imprenditori in uno scenario magico.

Nel 2014 la guida agli investimenti in Ungheria, a cui si è successivamente ispirata l’Agenzia Nazionale per gli Investimenti Ungherese (ed a cui abbiamo ceduto i diritti) per trasformarsi nella guida ufficiale per la promozione degli investimenti.

Nel 2016 abbiamo dato vita ad un servizio di assistenza ai pensionati italiani e ungheresi.

Credo che questo sforzo sia stato apprezzato e credo che abbia permesso a ITL Group di fare da ponte tra il mondo degli affari italiano e quello ungherese. 

Durante il lockdown non sono di certo mancate le difficoltà a causa delle restrizioni sui movimenti di merci e persone che hanno congelato per molti giorni il paese. Per fortuna ora la situazione si è normalizzata, lasciando però in difficoltà settori quali il turismo e l’automotive, che sono strategici per l’economia di questo paese. Il nostro ruolo è stato quello di supportare aziende e imprenditori per orientarsi nei cambiamenti quotidiani delle direttive, notizie e facilitazioni normative.

Ci aspettiamo ancora “tempi duri” per molti nostri clienti per i prossimi 18/24 mesi anche se fortunatamente stiamo assistendo al tempo stesso anche all’ingresso di nuovi operatori economici che potrebbero facilitare o migliorare il quadro economico del paese.

Nel 2013 ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana” ce ne parla? 

Il giorno in cui ho ricevuto comunicazione dalla nostra Ambasciata di questo onore che mi veniva fatto, sono rimasto piacevolmente colpito. Il tutto era inaspettato ma evidentemente qualcuno ha voluto riconoscere l’amore e la passione dedicata in tanti anni allo sviluppo dei rapporti bilaterali. Ancora oggi questa onorificenza con orgoglio fa bella mostra di sé alle spalle della mia scrivania.

Che cosa sono il Budapest Business Party e l’Atlas World?

La passione per fare comunità ha portato anche alla creazione del Budapest Business Party, l’evento annuale di networking per la comunità business internazionale in Ungheria e che registra costantemente una partecipazione elevatissima. Il lancio del Budapest Business Party sottolinea fortemente la nostra dedizione al valore della comunità, poiché la prima edizione é stata lanciata nel 2012, durante la crisi economica, quando gli imprenditori di vari settori si sentivano pessimisti e sopraffatti dagli oneri economici.

Tuttavia, grazie alla creazione del BBP, gli imprenditori si sono trovati in un ottimo ambiente guidato dall’ottimismo e che ha restituito sorriso e speranza ed ha contribuito e risvegliare l’occhio della tigre in molte persone. Il BBP é diventato un appuntamento annuale, sulle sponde del Danubio nel cuore della città, molto apprezzato nella scena di Budapest che registra ogni anno il tutto esaurito!

Nel 2019 abbiamo aggiunto un pezzo importante: il BBP é diventato anche il luogo della premiazione dell’Atlas Award, il premio per celebrare i leader ispirati da principi etici, sostenibili e creativi, come valori guida della loro gestione aziendale e del loro agire professionale.

Nel 2021 abbiamo lanciato Atlas World, la comunità dei leader per il cambiamento.

Oltre il lavoro, quali sono gli impegni, le passioni e gli hobby di Alessandro Farina?

Di sicuro prima di tutto la mia famiglia, in Ungheria e in Italia. Poi viene certamente la pesca ed il golf, sport che ho avuto la fortuna di praticare in giovane età a Verona quando mio nonno era il presidente e uno dei fondatori di Golf Club di Sommacampagna.

In questi anni anche lo studio della lingua ungherese è stato un impegno a cui mi sono dedicato con piacere, e a volte anche dolori visto che é l’ungherese è classificata come la terza lingua più difficile al mondo!



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Foto copertina: Andrea Piacquadio