I magiari si confermano a loro agio nell’acqua. Si sono appena conclusi i Campionati mondiali di nuoto in Corea del Sud e l’Ungheria raggiunge un ottimo quinto posto nel medagliere, superando l’Italia, ma anche la Gran Bretagna, la Germania e la Francia. La piccola nazione ungherese dimostra quindi tutta la sua bravura e grinta sportiva, e non è una novità.

Nei campionati del 2019 l’Ungheria porta a casa 5 medaglie, tutte d’oro. Si classifica così dopo Cina, USA, Russia e Australia, e appena un gradino sopra l’Italia. Qui sotto potete vedere il medagliere ufficiale.

Medagliere ufficiale

Dei cinque ori magiari due arrivano da Katinka Hosszú nei 200 e 400 misti, nel nuoto all’aperto 5 km Kristóf Rasovszky, nei 200 farfalla maschili Kristóf Milák, e femminili Boglárka Kapás. Un bottino di tutto rispetto per la squadra ungherese che migliora il risultato ottenuto nella precedente edizione dei mondiali giocata proprio in casa, quando terminò nona nel medagliere con 2 ori, 5 argenti e 2 bronzi.

Negli ultimi 10 anni già nel 2013 l’Ungheria era riuscita a posizionarsi quinta nel medagliere, all’epoca con 4 ori. Il risultato del 2019 è quindi un grande successo per lo sport magiaro che negli ultimi anni sta ottenendo importanti risultati a livello internazionale. Risultati ottenuti anche grazie ai numerosi investimenti che il governo sta portando avanti per la costruzione degli impianti sportivi nel paese e l’importanza che nella scuola ungherese viene data all’educazione fisica.

Katinka Hosszú

A rafforzare la posizione dell’Ungheria nel nuoto mondiale è anche la notizia di qualche settimana fa che Budapest tornerà ad ospitare i Mondiali di nuoto nel 2027. Un’altra grande occasione per la capitale ungherese di essere un centro sportivo a livello mondiale.

Ci sono state però anche due note stonate in questi mondiali, una sportiva e una comportamentale. La forte nazionale di pallanuoto ungherese, vice-campione del mondo in carica, non è riuscita a prendere nessuna medaglia. E’ stata sconfitta in semifinale dal settebello italiano.

L’altra nota dolente riguarda la giovane promessa del nuoto ungherese, Tamás Kenderesi, che non ha disputato un grande mondiale dal punto di vista sportivo ma è stato anche al centro di una denuncia per molestie sessuali. Per questo non ha potuto lasciare il paese asiatico fino a che non verranno eseguiti gli accertamenti del caso. Lo sportivo magiaro ha già commentato dicendo di non aver commesso nessun reato, ma di aver capito di non aver rispettato le norme morali del paese ospitante.

 

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