Di seguito riportiamo una breve sintesi della conferenza stampa del Gruppo Operativo ungherese per l’emergenza coronavirus di mercoledì 22 aprile:

 

Sanda Tamás, ministero dell’Innovazione e Tecnologia ha parlato di alcuni sviluppi negli istituti superiori.

Ieri sono arrivate 31,5 tonnellate di dispositivi di protezione. Una parte delle attrezzature viene distribuita in 20 ospedali.

Al momento vi sono 2168 infettati (+75 rispetto a ieri), 225 vittime (+12). Il 50% dei posti letti negli ospedali sono stati messi a disposizione dei pazienti Covid-19.

Le persone allergiche devono cambiare aria di notte, lavare le mani più spesso, fare la doccia appena rientrate a casa, fare lo shampoo ogni giorno, cambiare i copriguanciali, e passare l’aspirapolvere accuratamente.

Gli ortaggi devono essere lavati, sciacquati con acqua abbondante, poi sgocciolati prima di essere mangiati.

Le mascherine non servono se portate sotto il mento, cerchiamo di coprire la faccia sotto gli occhi.

Il virus non entra nel corpo umano attraverso la pelle.

Il gruppo operativo accetta i dati statistici della letteratura mondiale relativi al numero ipotizzato dei contagiati asintomatici, non registrati. Conviene realizzare quest’esame solo a fine ecopidemia in Ungheria su un campione rappresentativo.

Si possono inviare pacchi ai parenti nei casi di riposo che dopo due giorni saranno consegnati ai destinatari.

In Ungheria non esiste alcuna persona che sia stata contagiata una seconda volta dopo essere guarita.

La seconda onda del contagio potrà essere più debole dell’attuale ma non é ancora detto. É anche probabile che si comporterà come un’influenza stagionale.

L’indagine nella casa di riposo di Pesti út é ancora in corso, quindi il Gruppo Operativo non può fornire i documenti necessari sulla mancanza del medico delegato di cui aveva accusato il gestore, ossia il Comune di Budapest.

Per leggere la legge sulla limitazione della mobilità in Ungheria: clicca qui.

Per leggere le ultime notizie sul coronavirus in Ungheria: clicca qui.

 

© Riproduzione riservata

Foto: Privatbankar