Le restrizioni sugli ingressi in Ungheria entrate in vigore il 1 settembre scorso, e valide per un mese, rimarranno in vigore anche per tutto il mese di ottobre. Questo è quanto ha dichiarato il Ministro degli Esteri e del Commercio Péter Szijjártó ad ATV nel pomeriggio del 28 settembre.

“Crediamo che l’interruzione delle misure restrittive ai nostri confini porterebbe ad una deteriorazione della situazione epidemiologica nel paese”, ha aggiunto il Ministro.

Di conseguenza, le restrizioni imposte il 1 settembre scorso rimarranno in vigore almeno fino al 31 ottobre prossimo. Ricordiamo ai nostri lettori che sussistono alcune eccezioni, e l’ingresso nel paese rimane possibile agli stranieri che abbiano documenti di residenza in Ungheria, motivi di lavoro o avessero già acquistato i biglietti per assistere a eventi sportivi e culturali. Ai lettori che non rientrassero nelle categorie citate, e che volessero entrare nel paese, consigliamo di contattare l’Ambasciata d’Italia a Budapest.

Inoltre, Szijjártó ha confermato che il divieto di ingresso in Ungheria non riguarda i cittadini del gruppo di Visegrád (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia) che avessero prenotato le proprie vacanze in Ungheria.

Nel frattempo, il numero di casi confermati di coronavirus in Ungheria da inizio pandemia ammonta a 24.716 persone. Attualmente sono 24.017 le persone in quarantena obbligatoria, 693 quelle ricoverate in ospedale, di cui 44 utilizzano ventilatori. I casi attivi di coronavirus sono 18.815.

 



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