E’ ormai un mese che è iniziata la seconda ondata del coronavirus, ma è solo negli ultimi giorni che la situazione ha iniziato a peggiorare in maniera considerevole. Alcuni paesi hanno già messo in atto misure di lockdown selettivo come in Spagna, Francia e Gran Bretagna. In altri paesi come Italia e Germania solo negli ultimi giorni si è registrato un peggioramento nel numero dei contagi. Nell’Europa centrale la situazione sta raggiungendo livelli di criticità.

UNGHERIA: LA SITUAZIONE PEGGIORA

Numero di contagi:

Da inizio settembre il numero dei contagi ha preso ad aumentare in maniera consistente. Nelle ultime settimane i nuovi contagi variano tra i 800 e i 1.100 casi al giorno. E’ un numero che probabilmente non aumenterà di molto, perchè il sistema sanitario è al massimo della propria capacità. Ovvero l’Ungheria in media effettua circa 10-11.000 test al giorno e questo è il massimo a cui il sistema può arrivare oggi. Numerosi i casi di ritardi nell’effettuare il tampone. Oggi una volta richiesto il test da un medico di base si può aspettare anche 10-14 giorni prima che i medici trovino il tempo per effettuarlo, una situazione che testimonia la saturazione delle forze messe in campo.

Le motivazioni sul perchè non venga effettuato un maggior numero di test possono essere sostanzialmente due: non vi è la possibilità materiale di effettuare più test al giorno oppure non vi è la volontà politica di aumentare i test e quindi il numero dei contagiati. Probabilmente è un insieme delle due.

In particolare si evice che in Ungheria è aumentato il numero di test positivi. Tra l’8 e il 14% è la quota dei positivi ai test effettuati. L’OMS raccomanda che questo dato non debba superare il 5%. Cosa vuol dire? Che se aumenta la percentuale dei positivi dovrebbe aumentare il numero dei test per riuscire ad avere una situazione più realistica possibile. Questo però in Ungheria non avviene. Tanto è vero che alcuni virologi parlano di un reale numero di contagiati almeno 10 volte più grande di quello comunicato. Si parla di 600.000 persone contagiate in Ungheria. Un numero di contagiati così alto non sarebbe in realtà una dato esclusivamente negativo. Infatti all’aumentare del numero dei contagiati diminuisce il tasso di letalità.

Qui sotto in giallo i numeri di test giornalieri effettuati e sotto in verde la percentuale di test positivi (fonte: pandemia.hu):

tamponi

test positivi

Posti nelle strutture ospedaliere, respiratori e decessi:

Oggi 9 ottobre in Ungheria ci sono 82 persone attaccate a macchinari per sostenere la respirazione. Questo numero è salito velocemente gli ultimi giorni, ma soprattutto 82 era lo stesso numero che si è registrato all’apice della prima ondata il 21 aprile. Tutti i dati fanno pensare che nei prossimi giorni il numero di persone in respirazione assistita aumenterà notevolmente.

Stesso discorso vale anche per il numero di persone in ospedale. Oggi sono poco meno di mille, ma in costante aumento. E’ stato ormai quasi raggiunto il numero massimo avuto in primavera. Preoccupa soprattutto il forte aumento registrato negli ultimi giorni.

Ancora peggiore la situazione per in decessi. Negli ultimi giorni la cifra ha superato più volte i 20 decessi al giorno. Numeri molto più alti di quelli registrati con la prima ondata.

Qui sotto nel grafico in verde il numero di persone in respirazione assistita, in rosso le persone ospedalizzate, in blu i decessi (fonte: pandemia.hu):

seconda ondata

 

UCRAINA

A est la situazione non è migliore. L’Ucraina praticamente dall’inizio della prima ondata ha visto costantemente salire il numero di nuovi contagiati, ma in particolare sono i decessi giornalieri che spaventano, ormai vicino ai 100 al giorno quelli registrati. Qui sotto il numero di morti giornaliero:

ucraina

ROMANIA

La Romania risulta essere uno dei paesi più colpiti nell’Europa orientale. Ormai si contano più di 3.000 nuovi contagi al giorno, mentre il 7 ottobre si è registrato un record di decessi, 82 in un solo giorno. Qui sotto il grafico dei nuovi casi in Romania:

romania

SLOVACCHIA

Ieri in Slovacchia sono stati più di mille i nuovi contagiati. Numeri molto grandi considerando che il paese ha meno di 5 milioni di abitanti. Bratislava è corsa ai ripari emanando regole più rigide per la mobilità delle persone. Qui sotto il numero di nuovi casi giornalieri:

slovacchia

POLONIA

In Polonia gli ultimi due giorni sono aumentati notevolmente i decessi giornalieri raggiungendo i 76  decessi il 7 ottobre. Di pari passo anche i nuovi contagi sono aumentati superando i 4.000 nuovi casi al giorno. Qui sotto un grafico sui decessi in Polonia:

polonia




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Foto: koronavirus.gov.hu

Fonti: worldometers, pandemia.hu