La gente comune con scarse conoscenze storico-geografiche e competenze geo-politiche confonde da tempo Bucarest, capitale della Romania, con Budapest, capitale d’Ungheria, distanziate geograficamente da circa 700 km di pianure e montagne nel bacino dei Carpazi e storicamente da una moltitudine di vicissitudini che hanno visto i due paesi europei spesso e volentieri
contrapposti negli ultimi cento anni.

Similitudini dei due Orban

Dal 4 novembre del 2019 possiamo a buon diritto affermare che i motivi di confusione sono aumentati in quanto entrambi i paesi annoverano un Capo di Governo/Primo Ministro con lo stesso cognome. Ad Viktor Orbán, ungherese si é aggiunto infatti Ludovic Orban, rumeno, con l’apparente differenza rimarcata solo da minuscolo accento. 
Ma mentre l’Orbán ungherese è il capo del governo conservatore più longevo dell’intera regione (CEE), con oltre 13 anni di premierato al suo attivo ed una ventennale militanza politica all’opposizione, l’omonimo rumeno puó finora vantare solo un breve periodo come ministro dei Trasporti nel periodo 2007-2008. Inoltre quest ultimo proprio ieri, 7 dicembre, ha annunciato le proprie dimissioni

Gli elementi di similitudine sono comunque rilevanti: entrambi sono nati nel maggio del 1963 a soli cinque giorni di distanza l’uno dall’altro (Ludovic il 25 e Viktor il 31), entrambi hanno padre ungherese e tutti e due sono i leader dei rispettivi partiti di governo di destra-centro destra/nazional-conservatori, sebbene quello rumeno si definisca di tendenze piú moderate e chiami il proprio partito National-Liberale, termine quest’ultimo bandito dalla narrativa politica dell’Orbán budapestino.

Ironia internazionale

Inutile rimarcare come l’omonimia abbia dato luogo ad una serie di apprezzamenti, osservazioni ed a volte persino battute di spirito ed ironie puntualmente segnalate dalla stampa internazionale.
I belgi per esempio, hanno hanno fatto osservare che non esiste nessun collegamento con il loro Walthère Frère-Orban, un politico di Liegi che serví due mandati come primo ministro alla fine del 1800, mentre i polacchi hanno tenuto a precisare come il loro Jerzy Urban non abbia nessuna intenzione a candidarsi alle prossime elezioni politiche. In un recente editoriale satirico
ungherese, l’articolista rifletteva sull’eventualitá che i due Orban potessero in realtá essere la stessa persona arrivando peró a scartare l’idea davanti alla questione su chi dovesse interpretare l’altro Orban quando entrambi s’incontrassero di persona.

Quale è l’Orbán giusto?

L’omonimia ha comunque obbligato traduttori, interpreti e stenografi ad aggiungere il nome proprio dei due primi ministri o ad affiancare il nome del paese che rappresentano ai rispettivi cognomi (Orban della Romania/Orbán dell’Ungheria). C’é anche chi per ovviare alla confusione generata dai due cognomi (identical pronuncia) ha proposto che i due portino all’occhiello della giacca una spilla con la bandiera del proprio paese.

orban

Qui l’agenzia Reuter ha evidentemente confuso i due Orban.

Per correttezza d’informazione c’é da dire il cognome Orban, è abbastanza comune in Ungheria e in alcune areee della Romania il che esclude ogni possible grado di parentela tra i due, né genetica né politica come tiene a rimarcare Ludovic il quale fra l’altro, alla recente domanda di un giornalista su come intendesse distinguersi dall’omonimo ungherese ha semplicemente risposto di essere lui quello “giusto”. Come se non bastasse ad aumentare la confusione c’é il fratello di Ludovic, Leonard, ex Commissario europeo al Multilinguismo e consigliere politico dell’attuale Presidente della Romania.
Qualcuno infine ha suggerito come l’utilizzo dei soprannomi potrebbe essere una possible via d’uscita dall’enigma di Viktor Orban-Ludovic Orban. Se fossero delle aziende, l’ultimo arrivato dovrebbe cambiare nome (Ludovic) oppure farsi chiamare Ludo, lasciando comunque cadere ‘vic’ per evitare confusione.



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Foto: borsod24