Il 24 luglio si terrà a Budapest il 26° Pride. Manifestazione per rivendicare i diritti della comunità LGBTQI+ e lottare contro ogni forma di discriminazione. Sabato la manifestazione partirà alle 15.00 da piazza Madách, vicino a Deák, e si concluderà a Buda.

Nelle ultime settimane l’Ungheria è stata al centro del dibattito europeo a causa di una legge che mina i diritti della comunità e che è stata definitra dalla Presidentessa dell’UE senza mezze parole una “vergogna” (per conoscere le reazioni internazionali guarda qui). Negli ultimi giorni inoltre sono aumentati i casi di minacce o violenza contro le persone della comunità come testimoniato da diversi mezzi di informazione ungherese.

Il 19 luglio 40 rappresentanze diplomatiche hanno sottoscritto e condiviso una dichiarazione comune in sostegno dei diritti della comunità LGBTQI+. Ecco la dichiarazione sottoscritta anche dall’Ambasciata italiana a Budapest e dall’Istituto di Cultura italiano.

Dichiarazione congiunta in occasione del 26° Budapest Pride Festival

In occasione del 26° Budapest Pride Festival, noi, sottoscritte Ambasciate e Istituti culturali, esprimiamo il nostro pieno sostegno ai membri della comunità lesbica, gay, bisessuale, transgender, queer e intersessuale (LGBTQI+) e ai loro diritti all’uguaglianza e non discriminazione, libertà di espressione, riunione pacifica e libertà dalla violenza.

Prendiamo atto dell’importante sostegno delle organizzazioni della società civile LGBTQI+ che stanno lavorando per garantire che tutti gli individui, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, ricevano parità di trattamento e la piena protezione della legge. Il rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani universali sono le fondamenta su cui sono costruiti gli stati democratici.

La legge internazionale sui diritti umani si basa sull’ampia premessa che tutti gli individui, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, sono uguali e hanno gli stessi diritti e libertà senza discriminazioni.

Rifiutiamo e condanniamo tutti gli atti di violenza, molestia, stigmatizzazione e discriminazione in tutte le regioni del mondo commessi contro individui sulla base del loro orientamento sessuale o identità di genere. Sosteniamo la lotta contro l’incitamento all’odio, la violenza e la discriminazione nei confronti di individui e comunità LGBTQI+ a livello internazionale, regionale e nazionale.

Preoccupati dai recenti sviluppi che minacciano il principio di non discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere, incoraggiamo iniziative in ogni paese per garantire l’uguaglianza e la dignità di tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere, e sottolineiamo la necessità affinché i leader e i governi eletti mostrino rispetto e proteggano i diritti delle persone LGBTQI+.

Celebrare la diversità è un modo importante per promuovere il rispetto dei diritti umani per tutti. Il Budapest Pride ha la storia più lunga di tali eventi nella regione e ne evidenziamo il ruolo nel promuovere la parità di trattamento e l’accettazione sociale per tutte le persone LGBTQI+ e nel contribuire alla creazione di una società più aperta, giusta, inclusiva ed equa.

Firmato dalle seguenti Ambasciate e Istituti di Cultura: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo , Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti, Delegazione Generale delle Fiandre, Forum Culturale Austriaco Budapest, British Council, Centro Ceco, Istituto Estone, FinnAgora, Goethe-Institut, Institut Français, Instituto Camões, Instituto Cervantes, Istituto Italiano di Cultura , Wallonie-Bruxelles International



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