Budapest è ricca di statue e monumenti. Una vera e propria mania quella di costruire statue iniziata nell’Ottocento ma che arriva fino ai giorni nostri. Ecco una breve lista di statue e monumenti che secondo noi andrebbero assolutamente visti. Non è una lista esaustiva perché oltre a queste dodici statue ce ne sono molte altre che meriterebbero una visita: dalla statua del tenente Colombo a quelle di piazza degli Eroi, passando per Perlasca.

1. STATUA DELLA LIBERTA’

Impossibile non vederla. La statua più grande della città si erge sulla collina Gellért. E’ alta 14 metri, 41 con il piedistallo ed è stata eretta dopo la seconda guerra mondiale per ricordare la liberazione dell’Ungheria. Situata nella Cittadella dai piedi della statua si gode una vista eccezionale sulla città.

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2. LA PICCOLA PRINCIPESSA

Uno dei simboli della città: la piccola principessa. La prima statua di bronzo posizionata sul lungo Danubio all’altezza di piazza Vigadó. Inizialmente la statua era molto più piccola, solo 60 cm. La forma attuale gli viene conferita nel 1989. Alle spalle della statua si può ammirare il Palazzo Reale. Questa posizione suggestiva l’ha fatta diventare uno dei simboli della città.

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3. LA STATUA A IMRE NAGY

Imre Nagy, primo ministro ungherese protagonista della Rivoluzione del 1956. La sua statua è stata posizionata vicino al Parlamento nel 1996 in occasione del 40° anniversario della Rivoluzione per ricordare questo politico ungherese tutto d’un pezzo, che nel momento del bisogno ha dedicato la sua vita alla causa ungherese, pagando con la morte. Un eroe ungherese che fa ancora tanto discutere però, tanto che il governo nel 2019 ha deciso di spostare la sua statua, oggi posizionata vicino al ponte Margherita dal lato di Pest, più lontana dal Parlamento.

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4. LE SCARPE SUL DANUBIO

Poco più a sud del Parlamento sul lungo Danubio uno dei monumenti più toccanti della città. Le scarpe sul Danubio, erette nel 2005, vogliono ricordare uno dei momenti più tragici della storia ungherese, quando nell’inverno del 1944-45 i collaborazionisti fascisti ungheresi (le crocifrecciate) uccisero migliaia di persone, molti ebrei ma non solo, gettandoli nel Danubio.

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5. IL MONUMENTO ALL’OCCUPAZIONE NAZISTA

La storia del Novecento è una storia complessa, specie in Ungheria. Un secolo ricco di tragedie e di fratture. Ferite che spesso non si sono ancora rimarginate ed è per questo che a Budapest possiamo anche trovare alcuni monumenti contestati. Questo è il caso del monumento dedicato all’olocausto che si trova in piazza libertà. Monumento costruito nel 2014 dal governo ungherese per ricordare le vittime dell’occupazione nazista. Di fronte a questo monumento è però possibile vedere un’altro monumento “di opposizione”. Un monumento creato dalla società civile e dalla comunità ebraica che contesta la maniera di ricordare del monumento governativo.

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6. I RAGAZZI DELLA VIA PÁL

Uno dei romanzi per ragazzi più famosi al mondo è ambientato proprio per le vie dell’VIII distretto di Budapest. Via Pál dove si trovava il campo da gioco dei ragazzi oggi è una via residenziale, dove si può trovare una targa ricordo in italiano e ungherese. Ma la statua dei ragazzi è poco più in là, in via Prater di fronte ad una scuola pubblica. Una tappa necessaria per chi in giovane età si è immedesimato nelle storie di Nemecsek e Boka.

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7. BUD SPENCER

Budapest è stata la prima città al mondo a dedicare una statua a Carlo Pedersoli. Non tutti sanno che l’attore napoletano scomparso nel 2016 era particolarmente amato e popolare fra gli ungheresi, grazie ai suoi film ma anche alla sua attività sportiva. La statua di Bud si trova in Corvin setány, 5 minuti a piedi dalla fermata metro Corvin.

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8. ANONYMUS 

Una delle zone più belle della città è il Parco comunale, Városliget in ungherese. Ed è qui che si trova il Castello Vajdahunyad nella cui corte interna si può ammirare una statua enigmatica, a prima vista quasi paurosa. E’ Anonymus, lo scrittore delle Gesta Hungarorum, primo libro di storia degli ungheresi. Dello scrittore non si conosce l’identità per questo è passato alla storia come “Anonymus” e la statua ritrae proprio questo suo anonimato. Il personaggio ha in mano una penna, toccatela se a breve scriverete una tesi, un libro o un esame, dicono porti fortuna.

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9. LA PRINCIPESSA SISSI

La principessa Elisabetta, famosissima in tutto il mondo con il film di Romy Schneider e ricordata con il sopranome Sissi è uno dei simboli della bella epoque della Mitteleuropa. Sissi ha amato tantissimo l’Ungheria, tanto da impararne anche la lingua. Si narra sia stata lei a lavorare per il compromesso con gli austriaci. Di certo a Budapest numerosi sono i ricordi alla Principessa, e vicino al Ponte dedicato a lei (il ponte bianco) dal lato di Buda si trova anche una statua che nasconde il fascino di questa grande personalità dell’Impero Austro-Ungarico.

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10.  IL GOLEADOR FERENC PUSKÁS

Il più grande calciatore della storia ungherese: Ferenc Puskás. Goleador di altri tempi, alla stregua di Maradona e Pelé nell’olimpo del calcio. E’ il secondo giocatore della storia per reti segnate con la maglia della nazionale. Se si parla di calcio in Ungheria impossibile non finire a ricordare i tempi di Puskás. E a breve verrà costruito proprio un grande stadio a lui dedicato ma per il momento è possibile ammirare anche una statua dove il grande calciatore ungherese è intento a palleggiare. La statua si trova a Buda in via Bécsi.

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11. STATUE IN MINIATURA

Camminando per Budapest ci si imbatte in tante statue e monumenti, grandi o piccoli, ma sempre ben visibili, o quasi. Ebbene sì, perché a Budapest ci sono anche statue più difficili da trovare. E’ il caso del “verme capo” protagonista del cartone animato ungherese degli anni ’80 dedicato a un pescatore (una specie di Sampei ungherese un po’ più imbranato). La piccola statua del “verme” la potete trovare sul lungo Danubio di Buda. Tra via Bem e via Halász, sul muretto affacciato al fiume. Ma non è l’unica statua in miniatura a Budapest……..

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12. MEMENTO PARK

L’Ungheria per quaranta anni è stata una dittatura comunista. E si sa, ai comunisti piace costruire statue. Budapest all’epoca era ricca di monumenti in ricordo dell’Armata Rossa, leader socialisti e statue dedicate a operai e contadini. Caduto il comunismo nel 1989 molte di queste statue non sono state distrutte ma sono state riposizionate in un parco fuori città, il Memento Park.

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Per chi sta organizzando il proprio viaggio nella capitale ungherese consigliamo di leggere anche questo articolo per viaggiare al meglio e spendere qualche soldo di meno: Vacanze a Budapest: 11 trucchi per risparmiare.

 

 



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