Balatonfüred è un’elegante cittadina termale nonché una rinomata località turistica ungherese di circa 15.000 abitanti situata nella contea transdanubiana di Veszprém (Közép-Dunántúli Veszprém Megye) adagiata sulla sponda nord del lago Balaton, il Mare d’Ungheria (Magyar Tenger), in un area circondata da dolci colline con clivii in leggera pendenza ed un clima pressoché mediterraneo che cattura e coinvolge subito chi la raggiunge.

La costa nord del Balaton, un luogo incantevole

Si tratta di un vero e proprio microclima che interessa la città e gli insediamenti limitrofi creato dalle colline del Balaton Settentrionale (Balaton Felvidék) che la proteggono dai venti gelidi provenienti dalla vicina Selva Baconia (Bakonyerdő) contribuendo  al continuo ricambio dell’aria e al riflusso delle correnti  che favoriscono un bassissimo tasso di micropolveri e le conferiscono a pieno titolo l’appellativo di Balaton Riviera.

Vista panoramica di Balatonfured

Già abitata in epoca romana, storicamente la si trova menzionata per la prima volta nel tredicesimo secolo nei registri catastali della vicina Abbazia di Tihany al cui territorio amministrativo essa apparteneva in eta’ medievale.

Naturalmente dotata di sorgenti termali ricche di anidride carbonica, ferro, magnesio, potassio, calcio, sodio, zolfo e altri oligominerali, con temperature in uscita comprese tra I 14/15 gradi centigradi, Balatonfüred  fu ufficialmente dichiarata città termale nel 1772. Il nome però non deve trarre in inganno: sembra infatti che etimologicamente il termine Füred non derivi dall’ungherese “fürödni” (fare il bagno) o “fürdő” (bagno), bensì da “fürjes“, (quaglia) data la loro significativa presenza nel ricco entroterra boschivo.

La qualità dell’acqua e la purezza dell’aria hanno fatto di Füred il posto ideale per le cure cardiovascolari e la fisioterapia ortho-muscolare tant’è che la città vanta uno dei migliori ospedali ungheresi per la riabilitazione cardiologica. Costruito in riva al lago e’ fiancheggiato dalla famosa Passeggiata Tagore (Tagore Sétány) dal nome del poeta indiano premio Nobel Rabindranath Tagore che qui venne curato sul finire degli anni ’20, il nosocomio vanta oggi circa 430 posti letto disponibili anche per la cura di disturbi reumatici con l’aiuto di fisioterapia intensiva, bagni in C02 con trattamenti a temperature di 32-34 gradi Celsius ed esercizi calistenici.

Passeggiata lungo il Balaton a Balatonfured

Lago, terme e …… vino

La vocazione turistica di Balatonfüred è peraltro rafforzata dall’essere posizionata in uno dei migliori distretti vitivinicoli d’Ungheria, quello di Füred-Csopak (BalatonfüredCsopaki Borvidék) dove la viticoltura e la vinificazione hanno una storia millenaria per molti versi legata all’Abbazia di Tihany e all’abilità dei suoi monaci dediti da sempre alla coltura della vite.

Famosa soprattutto per i suoi ‘Bianchi’ (Fehérborok) come il Pinot Grigio, Sauvignon Blanc,Chardonnay e l’Olaszriesling, vanta anche dei discreti rossi (Merlot, Cabernet Franc and C. Sauvignon) favoriti dal solito mite microclima mediterraneo con estati lunghe ma non eccessivamente calde, un autunno luminoso e secco e da una varietà di terreni particolarmente adatti alla vite che vanno dall’ardesia all’ arenaria rossa, calcare triassico, tufo, ma anche sabbia, marna ed argilla pannonica.

Il risultato è eccellente, con i vini di Füred più corposi, più ardenti e con maggior gradazione alcolica mentre quelli di Csopak sono più delicati con aroma e sapori più raffinati. Per questo Balatonfüred puo’ fregiarsi del titolo di “Città Internazionale dell’Uva e del Vino” sin dal 1987.

Veduta dall’alto della Gombás-Kúria, la magione Gombás

Oltre ai numerosi ristoranti e alle rinomate trattorie dove poter abbinare piatti della cucina locale ed internazionale alle squisite libagioni appena descritte, il moderno turista 3.0 potrà facilmente reperire online hotels, pensioni ed appartamenti di ottima qualità, trovare spiagge ben organizzate (Strandok), effettuare vari sport come il bike-trekking, pesca sportiva alla trota e alla carpa, kitesurfing, escursioni via terra e in battello (i programmi turistici  offrono un’infinita’ di destinazioni una più bella dell’altra), tennis, equitazione, vela nell’attrezzatissimo porticciolo da diporto e persino golf, nonché utilizzare le varie strutture tipiche delle stazioni balneari lacustri.

Storia e cultura di Balatonfüred 

Vale la pena sottolineare come la città sia infinitamente ricca di luoghi di interesse storico-culturale oggi perlopiù rinnovati e restaurati che insieme alle numerose ville storiche appartenute a famiglie illustri e a personaggi importanti contribuiscono alla sua raffinata atmosfera di località turistico-culturale di antica tradizione e comprovato lignaggio che noi italiani potremmo paragonare a una via di mezzo tra Montecatini e la Riviera del Garda.

Tra i luoghi da visitare, oltre alla riposante e meditativa Passeggiata Tagore vanno ricordati  la Villa Jókai Mór appartenuta al celebre scrittore con all’interno una permanente a lui dedicata, Villa Vaszary adibita oggi a centro culturale sede di mostre d’arte e concerti, Villa Huray, Villa Dőry e Villa Blaha Luizsa quest’ultima appartenuta alla celebre cantante.

Foto storica della sinagoga di Balatonfured

Degni di nota anche il bel Palazzo Horváth, il patinato Grand Hotel Anna con i suoi padiglioni risalenti alla meta’ del’700 e l’annessa Sorgente Kossuth, la Galleria ed il Teatro Kisfaludi Sándor fondato dal celebre poeta nel 1831 durante il Periodo della Riforma (Reformkor) con le prime rappresentazioni teatrali in lingua ungherese in un’epoca in cui si parlavano soprattutto tedesco e latino, la Magione Széchenyi oggi sede dell’Istituto Tecnico di Orticultura, il Pantheon, la Chiesa cattolica detta La Rotonda,  quella Riformata meglio conosciuta come Chiesa Bianca e  l’ex Sinagoga oggi adibita a sede culturale espositiva con il nome di Casa delle Eccellenze Ebraiche (Zsidó Kiválóságok Háza) con una permanente che illustra la storia di oltre un centinaio di scienziati, medici e matematici ed imprenditori, da Einstein a Zuckerberg passando per Sigmund Freud, Ede Teller e Leó Szilárd.

A tal proposito va ricordato che la comunità ebraica di Balatonfüred, piccola ma molto attiva e ben integrata sin dal suo primo censimento avvenuto nel 1730 (circa 150 persone e una quarantina di famiglie) si è particolarmente distinta nello sviluppare la coltura della vite e il commercio del vino avendo per prima introdotto vitigni resistenti ai parassiti e alla fillossera, implementando nuove e più moderne tecniche di vinificazione oltre a sviluppare articolate reti di commercializzazione dei propri prodotti che ottennero cosi importanti riconoscimenti a vari concorsi nazionali durante la Duplice Monarchia e nell’intervallo fra le due Guerre.

Infine va menzionata  la famosa ‘Gombás-Kúria’ (Magione Gombás), costruita in stile tardo barocco nella seconda parte del XVIII secolo dagli esponenti della Piccola Nobiltà ungherese (magyar Kisnemesség) che abitava allora la Contea di Zala (Zalamegye), oggi uno degli edifici più famosi di Balatonfüred. E’ stata ristrutturata nel 2007 come suggestivo relais chateau con a disposizione una trentina di camere.

 

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