La pandemia continua ad avanzare senza sosta in Ungheria. I numeri di oggi, 11 marzo, continuano a peggiorare mettendo sotto pressione il sistema sanitario ungherese. In Ungheria dall’8 marzo vigono maggiori restrizioni proprio per cercare di fermare l’avanzata del virus, restrizioni programmate fino al 22 marzo.

I numeri

8.312 nuovi contagi: il numero più alto di sempre.

8.329 le persone in ospedale: il numero maggiore di sempre.

911 le persone con respirazione assistita: il numero maggiore di sempre.

172 morti in un giorno. Il numero dei morti su un milione di persone è 1.711 (in Italia 1.669).

41.766 i nuovi vaccinati: in totale sono 1.149.557 le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino.

327.428 persone hanno ricevuto la seconda dose di vaccino.

Qui sotto in blu il numero degli ospedalizzati, in rosa il numero delle persone con respirazione assistita (Fonte: atlo.team):

contagi covid

Apice atteso per le prime settimane di aprile

L’apice di questa terza ondata è atteso per i primi giorni di aprile. Molti virologi e le autorità parlano di situazione critica che verrà vissuta nel paese nei prossimi giorni. In alcuni ospedali sono già terminati i posti letto a disposizione dei pazienti e si deve fare ricorso all’aiuto di altre strutture sanitarie.

Le previsioni più pessimistiche, quelle elaborate dalla fondazione di Bill Gates prevedono che in Ungheria il numero dei morti giornalieri per covid nelle prossime settimane possa raggiungere i 500 morti giornalieri. Previsioni drammatiche che però sono state criticate da numerosi virologi che comunque ipotizzano che il numero dei decessi possa superare i 200 per giorno.

Campagna di vaccinazione

Prosegue senza sosta la campagna di vaccinazione. In Ungheria a dispetto degli altri paesi della UE vengono utilizzati 5 vaccini. Ad oggi il numero dei vaccinati ha superato il milione di persone per la prima dose. Per seguire l’iter di vaccinazione: clicca qui.

Ungheria secondo paese della UE per popolazione vaccinata

L’Ungheria, dopo Malta, è il paese della UE dove è stata vaccinata il maggior numero di abitanti, più del 10%. La vaccinazione di massa procede spedita nonostante alcuni intoppi registrati nell’ultimo fine settimana.

Ungheria ultimo paese della UE per % di vaccini utilizzati

L’Ungheria però risulta anche ultima nella classifica dei paesi UE per vaccini utilizzati su quelli disponibili. Questo probabilmente è dovuto anche al maggior numero di vaccini arrivati in Ungheria grazie agli accordi firmati dal governo di Budapest con Mosca e Pechino.

Proprio sottolineando questa situazione il Sindaco di Budapest ha voluto chiedere al governo di delegare in parte al Comune la campagna di vaccinazione in modo tale da velocizzare l’utilizzo dei vaccini disponibili.

Qui la percentuale di vaccini utilizzati, in prima e seconda dose, nei paesi UE (fonte: politico):

vaccino utilizzato

Il documento di immunità è pronto

Nel frattempo è già stato spedito ad alcuni vaccinati il documento di immunità da Covid che verrà distribuito a tutte le persone vaccinate. Il documento permette di dimostrare la propria vaccinazione e in futuro potrebbe diventare fondamentale per viaggiare e accedere ad alcuni servizi. Anche in altri paesi è già in vigore, come ad esempio Israele dove per entrare nelle sale interne di un ristorante bisogna dimostrare di essere vaccinati. 

documento covid

Il documento di immunità al covid. Fonte: hvg

Nuovamente chiusa la prima porta dei mezzi pubblici a Budapest

Torna in auge a Budapest una misura che era stata presa durante la prima ondata nella primavera 2020. Nei mezzi di trasporto pubblici verrà chiusa la prima porta e non sarà possibile avvicinarsi all’autista. Numerosi i casi di coronavirus tra il personale della BKK tanto che alcune linee della metropolitana sono in emergenza a causa del poco personale. La misura dovrebbe entrare in vigore dal prossimo fine settimana.

Ungheria News è un giornale gratuito senza scopo di lucro. Per sostenere Ungheria News basta cliccare sulla pubblicità:



Per rimanere sempre informato sull’Ungheria: clicca qui!

© Riproduzione riservata

Foto: dw.com