Ormai giunti al termine dell’anno, come da tradizione, abbiamo deciso di riassumere il 2019 ungherese con gli avvenimenti politici, sportivi, culturali e d’attualità secondo noi più significativi.

Gennaio

  • riprendono le manifestazioni anti-governative contro la nuova legge sul lavoro che propone un aumento del limite massimo di ore di straordinario per i dipendenti che passano da 250 a 400 ore all’anno. Il calcolo delle ore di straordinario utilizzate e non utilizzate viene prolungato da un massimo di 12 mesi a 36 mesi, come anche il loro pagamento.per la legge sui salari e gli straordinari;
  • scompare il produttore cinematografico ungherese Andy Vajna;

Febbraio

  • la Banca Internazionale di Investimento (IIB), annuncia di voler lasciare definitivamente gli uffici di Mosca e di trasferirsi a Budapest. Il partito di opposizione Jobbik accusa la Russia di voler creare un “covo di spie”;
  • il primo ministro Viktor Orbán lancia il piano nazionale delle famiglie, che prevede 10 milioni di fiorini per coppie appena sposate, in forma di un prestito che diventerà a fondo perduto una volta nati tre figli;
  • continuano le proteste contro la privatizzazione dell’Accademia delle Scienze, dopo il nuovo provvedimento del governo che prevede una completa ristrutturazione del sistema accademico ungherese e che, secondo i ricercatori, mina la libertà di ricerca in Ungheria;

Marzo

  • il governo ungherese lancia una nuova campagna pubblicitaria volta a colpire l’establishment dell’Unione Europea con manifesti che ritraggono l’ex presidente della Commissione Europea, il lussemburghese Jean Claude Juncker, al fianco dell’ormai noto nemico pubblico numero uno dell’esecutivo George Soros;

Maggio

  • il premier Viktor Orbán incontra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump;
  • l’Ungheria inaugura ZalaZone, il primo circuito per veicoli automatici;
  • si svolgono le elezioni europee per i 751 membri che siederanno al parlamento europeo fino al 2024. Il Fidesz guida la delegazione ungherese;
  • un battello da crociera affonda nel Danubio, vicino al Parlamento, a causa di uno scontro con una larga imbarcazione turistica;

Giugno

Luglio

  • scompare la filosofa ungherese Ágnes Heller;

Agosto

  • la pubblicità della Coca-Cola in occasione del Sziget Festival fa il giro del mondo per il suo messaggio a favore della comunità LGBT ed è quindi aspramente criticata dal governo;

Ottobre

Novembre

  • l’Ungheria si ritira dall’Eurovision contest per favorire competizioni musicali nazionali;

Dicembre

  •  il sindaco di Budapest, Gergely Karácsony, firma un patto insieme ai rispettivi colleghi del V4, per lanciare l’Alleanza delle Cittá Libere.

 

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